Folk Bottom presents: Bury My Heart At Wounded Knee – Dedicated To Native Americans

Folk Bottom presents: Bury My Heart At Wounded Knee - Dedicated To Native Americans

Bury My Heart At Wounded Knee non è solo il celebre libro con cui, nel 1970, lo storico americano Dee Brown denunciò con forza le responsabilità dei bianchi nella triste vicenda dello sterminio dei pellerossa, abitatori di quella “Isola della Tartaruga” tanto cara alla poetica eco-ambientale di un autore come Gary Snyder; da quella lettura rivelatrice, anche i Gila di Conny Veit e di Florian Fricke dei Popol Vuh trassero feconda ispirazione per celebrare lo spirito e la cultura dei Nativi Americani, immortalando le loro impressioni in quel prezioso e assoluto capolavoro del 1973 che recava lo stesso titolo dello scrittore americano. Questo nuovo mix targato Folk Bottom vuole essere un ulteriore omaggio alla cultura di quei popoli nativi, attraverso musiche direttamente ispirate al loro universo sonoro e atmosfere che rievocano l’energia dei paesaggi e della Natura da essi abitata. Da “Canyon” e “Prayer For The Wild Things” di Paul Winter a “Thunder Chord”, “Landscape”, “Compassion” e “The Shape Of Time” dei Coyote Oldman, da “Kiva” di Steve Roach a Singing Stones di Michael Stearns e Ron Sunsinger, dai lavori di R. Carlos Nakai con Paul Horn e Peter Kater alle percussioni virtuose di Glen Velez, fino ad arrivare agli echi della prateria nelle corde di John Fahey e Robbie Basho, sono numerosi i casi di profonda e diretta devozione alla storia dei Nativi Americani.

Playlist

01. Paul Winter– Grand Canyon Sunrise
02. Coyote Oldman– Brilliant Darkness
03. Michael Stearns/Ron Sunsinger– The Ringing Desert
04. Paul Horn/R.Carlos Nakai – Anasazi Journeys
05. Ulaan Passerine– Unwinding
06. Gila– The Buffalo Are Coming
07. Forrest Fang– Meditation
08. Arica– Heaven
09. Voice Of Eye – Blooming
10. Paul Winter – Buffalo Prairie
11. Coyote Oldman – People Of The Glacier
12. Michael Stearns– Petroglyphs
13. Glen Velez – Sweet Season
14. Steve Roach/M.Stearns/Ron Sunsinger – West Kiva:Sacrifice, Prayer,And Visions
15. Sacred Harp– Brother Green
16. Popol Vuh– Song Of The Earth
17. John Fahey – A Raga Called Pat, Part 4
18. Robbie Basho– Green River Suite
19. Buffy Sainte Marie – Mayoo Sto Hoon
20. Gila– Black Kettle’s Ballad
21. Peter Kater/R.Carlos Nakai – One Voice
22. Coyote Oldman – Ascent
23. Paul Winter – Grand Canyon Sunset

Folk Bottom
Folk Bottom nasce dalla passione del suo autore Andrea Maria Simoniello per l’acid-folk americano ed europeo degli anni Sessanta e Settanta, interesse supportato anche da un profondo legame con tutto un filone di ricerca musicale d’ibridazione spiritual, tra natura e sacralità, folk, jazz e world music. Il risultato è una rubrica che affronta liberamente tre coordinate principali, quella del folk psichedelico e visionario tra passato e presente, la sperimentazione suoi suoni etnici del Mondo e una terza inclinazione verso le atmosfere dai sapori folk-ambientali più rarefatti. Folk Bottom abbraccia le innumerevoli sfumature sonore di contesti culturali e geografici diversificati, dove musica celtica, aria mediterranea, ritmi africani, misticismo orientale ed estatico folklore nordico possono fondersi con il jazz, il rock e l’elettronica, producendo di volta in volta ibridi affascinanti ed inesplorati. Dopo il suo periodo a Radio Città Del Capo, dal 2013 al 2016, il programma arriva su Neu Radio dal giugno del 2018. Dal 2014 l’ideatore collabora con l’etichetta milanese della Black Sweat Records, per la quale cura le presentazioni delle pubblicazioni discografiche.