ELM, S/t

Dopo avervi presentato l’anteprima di “Scum”, ora vi parlo dell’intera cassetta, uscita appunto per la Bronson Recordings. Cinque pezzi, tutti particolarmente anfetaminici e dal tiro potentissimo, disperato quasi (nell’apertura di “Die Freaky”), all’occorrenza come dei Mudhoney ospitati all’improvviso in casa Amphetamine Reptile (influenza tra l’altro già citata…) in “King Of Mormons”. Addirittura sembrano lambire territori vicini ad una forma di post-grunge (sono dovuto tornare indietro di molti anni, lo so…) in “Lyndon”, ma tendenzialmente siamo al cospetto di un furente punk metallico (o noise-rock, ma ci siamo capiti…) che non si fa dimenticare con facilità, buon segno. Elm è un nastro che sembra nascere dall’esigenza del quartetto di sfogare le proprie frustrazioni (e la propria rabbia) dovute alla noiosissima vita di provincia. Direi che si sente tutto e che il risultato finale è certamente di tutto rispetto.