Due uscite Spring Break Tapes: Braeyden Jae e Monte Burrows

BRAEYDEN JAE, Gutted

Si sa pochissimo di questo musicista americano (Salt Lake City), che esce con Gutted per Spring Break Tapes, etichetta di Los Angeles che pubblica rigorosamente solo cassette in edizione limitata. Quello che si trova qui è drone celestiale, appesantito in un modo che può ricordare quello dei Nadja e di Jesu, ferma restando la totale e definitiva lontananza dalla forma-canzone di questi pezzi e il loro essere, in buona sostanza, ambient/noise (potrei pensare agli ultimissimi Yellow Swans). La sensazione, già provata, di ascoltare una specie di shoegaze ultraespanso è più forte quando le pulsazioni di basso del secondo lato sono più percepibili. Per sognare, ma non per stupirsi ancora.

MONTE BURROWS, Fantasy Living

Stiamo parlando anche in questo caso di uno sconosciuto agli esordi e di una cassetta con sei minuti e mezzo di musica per lato. L’ambientazione nella quale ci si ritrova mentre Fantasy Living gira è l’abitazione modesta di un anziano, solo, in penombra, che sbriga faccende quotidiane banali mentre esce musica classica da un vecchio giradischi o mentre dalla stanza accanto una tv scassata sta passando quello che una volta avremmo chiamato “uno sceneggiato”. Tipo la mamma di padre Karas ne “L’Esorcista”, per capirci. Una tristezza insostenibile, quella della noia più cupa e dell’assenza di energia vitale. The Dull Routine Of Existence, s’intitolava un album dei Beyond Sensory Experience, col quale – molto alla lontana, anche se il genere è lo stesso – Fantasy Living ha una sorta di fratellanza. A ciascuno le sue perversioni.