DESTRÖYER 666, Call Of The Wild

A distanza di due anni da Wildfire, i Deströyer 666 tornano con un nuovo ep. Il loro ultimo full length è stato molto apprezzato dai fan e ha segnato l’ingresso di una nuova line up, con KK Warslut come unico membro originario, Ro (Grave Miasma) alla seconda chitarra, Felipe (Procession, Nifelheim) al basso e Perra alla batteria. In questo nuovo Call Of The Wild troviamo lo stesso stile adottato nel precedente lavoro: il black/thrash degli esordi è mutato infatti in uno speed metal poderoso, fedele alla tradizione eppure mai derivativo. I tre nuovi brani qui presenti sono più strutturati, meno diretti ma con una vena molto più epica. Se Wildfire era uno di quegli album da portare in battaglia (cannonate di metal classico sparato a mille e riff come autentiche motoseghe, spesso senza molti fronzoli), qui i toni sono più cupi, ma di un’epicità straripante che ricorda molto quella dei Bathory su Blood Fire Death: la guerra non è finita, si aspetta solo il segnale per far ripartire il conflitto. I Deströyer 666 non hanno comunque rinunciato alla loro componente motörheadiana, che troviamo sull’iniziale “Violence Is Golden” e anche sulla successiva “Stone By Stone”. A chiudere le danze, invece, una “Trialed By Fire” libera dallo screaming presente su Terror Abraxas del 2003 e riproposta con un cantato più impetuoso e personale (il pezzo è spesso in scaletta dal vivo). Due parole, infine, anche sulla title-track: ottima la scelta del coro.

Tre brani inediti sono un po’ poco per un giudizio più articolato. Sono tutti di ottima fattura ma inevitabilmente fungono da antipasto a qualcosa di più succulento, che troveremo nel prossimo disco. Se questa è la formula, però, possiamo star tranquilli sullo stato di salute dei Deströyer 666, che hanno ancora diverse cartucce da sparare e che, dopo aver conquistato l’America assieme ai Watain, hanno elevato ancora di più le nostre aspettative nei loro confronti. D’altronde, il loro ritorno sulle scene è stato a lungo atteso e per il momento non deludono.