DEISON / CANDOR CHASMA, Antimatter Circles

Deison

Se uno ci pensa, è strano come fino ad ora Cristiano Deison e Simon Balestrazzi, entrambi frequentatori assidui della scena sperimentala italiana, non siano mai andati oltre lo spartire una lettera ciascuno su Silentes Tapestry. Sempre strano, poi, che in quella collezione del silenzio Corrado Altieri non ci sia mai finito. La collisione di questi universi molto vicini avviene su Show Me Your Wounds, etichetta svizzera che sembra avere un occhio di riguardo per la nostra zona grigia (Lunus, Khem, Urna, Uncodified, Sshe Retina Stimulants).

Antimatter Circles continua l’opera cominciata dal duo Candor Chasma (Altieri/Balestrazzi) con Rings: un’indagine quasi embriologica sul rapporto uomo/spazio, su micro e macrocosmo, che potrebbe trovare assieme a Chaosphere (T.A.C.) il prototipo di sonorità sfruttate per raggiungere stadi in cui la percezione è aggirata e l’inconscio sezionato.

Ancora una volta cut-up (comunicazioni radio o audiodiari di laboratorio) disseminati per brani come “The Descent”, “Dreamscape Recording Lab” o “Opposite Presence” formano un tessuto narrativo con suoni dal retaggio filo-industriale e immagini dal richiamo retrofuturista. Al resto pensano i synth, consegnati nelle mani dell’ex Meathead/Cinise, riportati a fasti analogici che potrebbero ricordare a un cultore di Tarkovskij un Edward Artemiev quanto una Éliane Radigue a un amante delle oscillazioni drone minimali.

Il risultato è un viaggio lucido verso realtà “altre”, dove è l’antimateria a soverchiare la materia in un incontro-scontro di energie annichilenti che liquefa i cervelli (probabilmente i nostri, non certo i loro).

Tracklist

01. The Descent
02. Another Message
03. Dreamscape Recording Lab
04. Opposite Presence
05. Alteration Of Sensory Perceptions