DEIPHAGO, I, The Devil

DEIPHAGO, I, The Devil

I Deiphago sono filippini, anche se ora vivono in Costa Rica. Sempre di posti piuttosto esotici si tratta, se messi in relazione alla loro musica, visto che da circa trent’anni portano avanti la loro crociata satanica contro Dio e il cristianesimo, sulla base di un war metal il più blasfemo possibile. Si definiscono il gruppo più violento del pianeta con un’arroganza che tutto sommato si confà alla loro immagine. “Musicalmente” è difficile formare un giudizio, perché in sostanza non si capisce nulla dalla registrazione. I pezzi non sono lineari: di sicuro c’è la voglia di costruire qualcosa di particolare con pattern di batteria tutti spezzettati e dissonanze di chitarra e basso (quest’ultimo davvero fuori nel mix). Il risultato è però un muro sonoro inintelligibile che mi fa venire voglia di entrare in modalità power-electronics per riuscire a cavarne fuori qualcosa. Dopo averli visti dal vivo l’impressione è la solita, nonostante usino fior fiore di strumentazione e il batterista sia veramente notevole: la mancanza di riff (o la loro mancata percezione) e gli assoli alla Richard Benson mi spingono fondamentalmente verso la noia. Magari sono un gran gruppo power-electronics, ma come gruppo war metal non sono il massimo…