DEATHSTENCH / TxRxP, Split 12”

DEATHSTENCH

Malignant ci ha riservato per la fine del 2013 questo split lp visivamente sublime tra Deathstench (Darea Plantin, John Paul Whetzel) e Trepaneringsritualen. L’idea dell’etichetta potrebbe essere stata: sondo il terreno facendo uscire una compilation succosa (il caso dello svedese) e il disco Massed In Black Shadow (il caso degli americani) sulla mia sublabel Black Plagve, dato che non mi impegno di certo per un vinile del genere con il primo di passaggio.

Il disegno sul lato dei Deathstench, ad opera dello stesso Whetzel, vuole riportare subito al maggiore interesse dei due: far cagare sotto. Guardando al presente siamo da qualche parte tra Sutekh Hexen e Nekrasov, con l’ intento di riversare nei timpani del malcapitato colate di vomito extreme metal/noise, con ques’tultimo genere che prende il sopravvento (potrebbe ricordare quello di Matthew Bower/Skullflower nell’incarnazione Voltigeurs). Come se non bastasse, in “Temple Of Dust” arriva Alan Dubin a rincarare la dose con una voce aspra e ruvida che sembra dica “guarda John, si fa così”: inutile constatare quanto l’ex-Khanate sguazzi allegramente in questo ciarpame di rumore e rimasugli vagamente doom.

L’immagine sull’altro lato, invece, richiama subito le ispirazioni pagane di Trepaneringsritualen. Qui, purtroppo, complici forse le mie aspettative troppo alte, finisco per rimanere deluso. Dark ambient, quello sentito in Konung Dómaldr Vid Upsala Hängd, o death industrial non importa, perché qua c’è poco sia dell’ uno che dell’ altro. Insomma, al posto di venire invocato (dallo svedese âkallan), questo Mimir è stato proprio lasciato morire di sonno.

Un grande sì per Deathstench e un nì per Trepaneringsritualen, a cui però un primo e piccolissimo passo falso lo perdoniamo.

Tracklist

A1 Deathstench – Damnum Minatum
A2 Deathstench – Temples Of Dust
B1 Trepaneringsritualen – Åkallan Mímir