DE PONTI / MORETTI, Before We Were Foam We Were Unbridled Waves

De Ponti e Moretti avevano già suonato assieme (e con altri) su Calce, progetto plurimediale del quale abbiamo parlato tempo fa. Hanno continuato a collaborare con in mente le immagini (erano anche al Varvara nel 2016), dato che non per caso le tracce di Before We Were Foam We Were Unbridled Waves finiranno in giro per il mondo a fare da sonoro ai “Film Loops” Michael Lyons, artista altrettanto multidisciplinare.

Before We Were Foam We Were Unbridled Waves esce su cassetta per la californiana Dinzu Artefacts, un’etichetta giovanissima che ha sempre un occhio di riguardo per l’Italia (uno dei suoi primi nastri era di Giovanni Lami). Se uno ha presente ad esempio Lê Quan Ninh, Jason Van Gulick o altri percussionisti che utilizzano la batteria più come sorgente sonora che come strumento ritmico, può farsi un’idea del lavoro sulle atmosfere fatto da Moretti, che si salda con quello ai synth e agli effetti di De Ponti, per 36 minuti notturni e piuttosto inquietanti, in un alternarsi di fruscii e stridori con suoni alieni e ultraterreni, più – a un certo punto – quello distante di un clarinetto basso che potrebbe essere l’ultimo grido di una bestia morente. Muore anche la cassetta a un certo punto, dato che il secondo lato è troppo dispersivo, dunque favorisce un calo d’attenzione.
Promettono bene, anche nel senso che possono fare meglio.