DAVID BYRNE & ST. VINCENT, Love This Giant

Love This Giant

Strange Mercy è stato uno dei dischi del 2011 che ho più amato, con Anne in perenne ascesa ed evoluzione. Nel frattempo David è stato impegnato in più di un progetto, anche buono, ma nessuno che si potesse definire “fresco” né tanto meno (ma sarebbe stato chiedere troppo) paragonabile al peggio dei Talking Heads. E Love This Giant? Chi trascina l’altro? Nessuno, dato che la scrittura è cooperativa, tranne che per una canzone a testa, e i due ci accompagnano in un viaggio attraverso un pop diafano e obliquo. La spinta sonora si mantiene costante anche per l’arguta orchestrazione dei beat (e dei ritmi in generale) di un ritrovato John Congleton, consegnandoci un disco gradevole, a tratti anche molto. Per Byrne una boccata d’aria pura, per St. Vincent un salto sul posto, ma abbastanza alto da ottenere la qualificazione (ora si dedichi a proseguire il suo percorso però, che il divertimento sembra essere appena iniziato).