DARKENED, Into The Blackness

DARKENED, Into The Blackness

Formalmente i Darkened sono svedesi e sono un gruppo appena nato. Nella sostanza no, visto che ci sono Andy Whale alla batteria (Bolt Thrower, Memoriam…), Daryl Kahan al basso (Funebrarum, Disma, Citizens Arrest…), Hempa Brynolfsson alla chitarra (Excruciate…), Linus Nirbrant all’altra chitarra (A Canorous Quintet…) e Gord Olson alla voce (ok, questo per me è un perfetto sconosciuto). Ecco, quindi, una triangolazione fra le tre superpotenze del death metal (Regno Unito, Stati Uniti e Svezia) con personaggi che hanno rivestito la loro importanza nella storia dell’underground death metal (Andy Whale anche nell’overground).

Naturalmente, questi tre pezzi più intro sono totalmente death metal, seppur in maniera quasi esclusivamente svedese. Non mancano parti in cui viene dato spazio alla proverbiale doppia cassa di Whale, in cui non si possono non sentire reminiscenze dei Bolt Thrower, ma l’accordatura ribassata, il tono delle chitarre, il gusto melodico nei soli e, del resto, anche nei riff, mi fanno venire in mente gli Edge Of Sanity del primo periodo, anche se qua si viaggia a velocità più ridotte, oppure gli stessi A Canorous Quintet. È un death metal comunque molto compatto, con suoni moderni (nel senso buono del termine) e un approccio non troppo retrogrado: potrebbero trovare estimatori fra giovani e vecchi (e giovani invecchiati precocemente, vista la retromania che impera sulla scena death metal). Decisamente buoni.