CLAUDIA KHACHAN & ZIAD MOUKARZEL, The Vapornet
The Vapornet è il titolo dello splendido disco realizzato dall’artista di base a Beirut Claudia Khachan e dal produttore Ziad Moukarzel.
Claudia Khachan è personalità complessa: musicista, autrice, videasta, compositrice (ma anche disegnatrice di moda, SaintBalech è il nome del suo marchio) i cui lavori vertono sui concetti di memoria e fugacità, mentre Ziad Moukarzel è un produttore, musicista, tecnico del suono e dj (trovate traccia di una sua performance sul sito di Radio Raheem per la serie “The Goldroom Brodcasts”, dedicata alla scena libanese). I due hanno già avuto modo di collaborare nel trio Wet Silhouette dove, insieme al batterista Anthony Tawil, si concentravano su un repertorio che potremmo definire art-rock.
In questo lavoro Khachan e Moukarzel mettono in scena una conversazione tra eguali, un dialogo costruito quasi per frammenti che talvolta prendono una forma più estesa, dove le melodie si intersecano e spariscono non di rado in un paesaggio sonoro fitto eppure evanescente, nebuloso; impalpabile talvolta – il più delle volte – eppure così tangibile, così spietatamente fisico. Qualità che lo accomunano ad altri lavori che provengono dalla scena libanese, scena quanto mai viva, vivace, sotterranea eppure nota a chi ha orecchie e cuore per ascoltare, che – se ci perdonate la banalità dell’immagine – sembra fiorire dall’asfalto come certe erbe e certi fiori. Nonostante tutto. E che propone una tale ricchezza, apertura mentale, sintonia con le cose e le situazioni più avanzate che provengono dai quattro angoli del mondo, da metterci quasi in soggezione. Ci chiediamo insomma quale forza li guidi, quale volontà straripante, quale testardaggine? E quale è la forza interiore di Ziad Nawfal – fondatore dell’etichetta Ruptured Records – che da anni innumerevoli produce e pubblica senza sosta – senza tregua – dischi che sono autentiche bordate alla banalità del male, così ben manifesta nella martoriata terra del Libano?
Andate – per verificare, per credere – sulla pagina Bandcamp dell’etichetta e lasciatevi cullare dalle ballate balbuzienti e dalla fisarmonica di Yara Asmar, dalle canzoni in filigrana di Julia Sabra (oddio! quella versione sublime di “Dis, quand reviendras-tu?” di Barbara!!!), dalle ardite architetture sonore di Mayssa Jallad, per rimanere solo su alcune delle ultime pubblicazioni.
The Vapornet nasce a distanza, sulla base dell’amicizia e di una comune sensibilità artistica, tra l’Europa dove si trova Ziad Moukarzel e le colline vicino Beirut di Claudia Khachan, con un passaggio finale, insieme a Beirut, per una seduta in studio.
È un album di evanescente bellezza, costruita sulle basi e i droni di Ziad e le melodie – e qui e là una melodica, la chitarra … – e la voce di Claudia che ci restituiscono il senso e il piacere del libero scambio.