Che succede al quarantesimo Romaeuropa Festival
Nel 1986 Romaeuropa Festival nasceva come un’Utopia, con l’entusiasmo di chi crede che la cultura possa cambiare una città, una stagione, una generazione. A distanza di quarant’anni, quella visione culturale che si riteneva audace ed impossibile è la realtà concreta di un operare sempre attento alle diverse sensibilità del presente e questo non è un festeggiamento ma un atto rivolto al futuro. Questa l’introduzione del direttore artistico Fabrizio Grifasi all’edizione 2025 del REF. Se c’è un innegabile merito storico di quest’evento, è quello di aver definitivamente sprovincializzato la Capitale dopo lo straordinario periodo delle Estati Romane, inventate anni prima da quel visionario architetto, artista, politico che fu Renato Nicolini. La città necessitava di una programmazione che gettasse le basi per l’ampliamento a un pubblico nuovo e senza preconcetti su cultura alta/bassa, occidente/oriente, nord/sud del mondo. Questo è ancora oggi il REF, con i suoi 700 artisti provenienti da tutti i continenti, 110 spettacoli per 250 repliche che si svolgeranno fra il 4 settembre ed il 16 novembre in undici diversi siti fra teatri, musei, mattatoio, accademie straniere della capitale.
Musica, UltraREF Club, Danza, Teatro, focus Lituania, talk, scena spagnola, Kids: ecco i capitoli principali del RE40F. Anticipiamo qui gli eventi essenziali della sezione musica:
- il 4 ottobre, al Teatro Argentina, Christian Marclay, Stephen O’Malley, Eliane Radigue con tre opere da loro composte ed eseguite “Gruides”, “Constellation”, “Occam Ocean”; ancora all’Argentina il giorno seguente Chassol, l’ensemble Miroirs Etendus, Steve Reich dialogheranno attraverso i soundscape rilevati e rivelati a Parigi e New York
- Laurie Anderson, che proprio in queste settimane è in residenza all’American Academy del Gianicolo, presenterà la nuova versione di una delle sue composizioni più importanti, “Let X = X” da Big Science, il 3 novembre all’Auditorium Parco della Musica in collaborazione con una delle band simbolo della scena downtown newyorkese, i Sexmob di Steven Bernstein
- l’opera “Nixon in China” una delle pietre miliari del minimalismo (sui generis) di John Adams sarà dal 6 all’8 novembre all’Auditorium con l’Orchestra residente del PMC
- il 16 novembre Ryoji Ikeda sarà prima in scena con il prestigioso Ensemble Modern, fondato a Francoforte nel 1985, con “Music for Strings” per un’esperienza totalizzante fra suono acustico e ricerca digitale, poi, in solo, nello stesso giorno presenterà Ultratronics, per una vera e propria esplorazione della percezione sensoriale in relazione ai pattern iterativi, ai glitch, alle sequenze di immagini geometriche di cui Ikeda è ideatore e maestro assoluto
- dalla Lituania il duo Merope, avvistato all’ultimo Meakusma Festival, per un set fra elettronica e post-folk tanto poetico quanto sorprendente, il 30 settembre al Museo MAXXI dove, ancora dalla Lituania, il 2 ottobre arrivano in prima italiana gli Sports Group per dare vita a una sorta di palestra iperrealista, uno spazio saturo di corpi in movimento, attrezzi da palestra che si trasformeranno in strumenti musicali per una rigorosa/ironica riflessione performativa sul moderno culto del corpo
- nel centenario della nascita di Luciano Berio, in collaborazione con Tempo Reale, centro di ricerca da lui fondato, si svolgeranno due eventi speciali dedicati al grande compositore scomparso nel 2003, “In-Naturale” e “Berio a colori”
- dal 20 settembre al 16 novembre negli spazi multifunzionali del Mattatoio, al quartiere Testaccio, si svolgerà una sorta di nuovo festival nel festival denominato “Re ULTRA F”, curato da Matteo Antonaci, Giulia Di Giovanni e Federica Patti, dedicato ad artisti emergenti nell’ambito dell’elettronica sperimentale, per mutare gli spazi della Pelanda in un vero night-club da attraversare con musicisti che dalle nostre parti sono ben conosciuti come Lyra Pramuk, il trio di Isabelle Lewis (composto dal produttore islandese Valgeir Sigurðsson, Benjamin Abel Meirhaeghe alla voce ed Elisabeth Klinck a violino e voce), Populous con il nuovo album Isla Diferente, da Barcellona il duo al femminile Tarta Relena (viste all’ultimo CTM berlinese), la sound artist Sara Persico, Erotiq, la vocalist e performer catalana Maria Arnal, il producer dj romano Cosimo Damiano, lo showcase dell’etichetta indipendente Dischi Sotterranei
- festa finale il 16 novembre in Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, per i trent’anni di carriera degli austriaci Kruder & Dorfmeister, con K&D Sessions Live (l’album verrà eseguito e trasformato integralmente dal vivo con un nuovo ensemble).
Molto altro ancora su romaeuropa.net. Buon compleanno REF.