IDLES, TANGK

I più ribelli o i più furbi, gli IDLES? Non che una cosa debba escludere per forza l’altra, poiché il manicheismo non è la soluzione. Insofferente alle limitanti costrizioni di genere, inserita nella ...

FRANCISCO MEIRINO, A Perpetual Host

Francisco Meirino non ha più bisogno di presentazioni su queste pagine. La sua arte è un gradito tema di riflessione ed evoca con spontaneità i discorsi avviluppati “attorno” e “dentro” al meccanismo ...

TELLKUJIRA, S/t

È fuori per Superpang il disco omonimo di tellKujira, un quartetto da camera atipico in cui i violini sono sostituiti dalle chitarre, quelle di Stefano Calderano (She’s Analog, McCorman) e Franc...

RICHARD HRONSKÝ, Closures

Closures è il secondo album del sound-artist slovacco Richard Hronský: poco più di quaranta minuti articolati in ben diciotto tracce, tra frammenti non-sense, code di echi a nastro e amorfe bizzarrie....

SABASABA, Unknown City

Mi approccio ad Unknown City del duo torinese Andrea Marini – Gabriele Maggiorotto con molti, forse troppi input. In primis l’ottimo ricordo del loro esordio, disco omonimo ormai risalente a sei...

POLWECHSEL, Embrace

Assumere il ruolo di recensore davanti a Embrace, l’enorme opera degli austriaci (ma “estesi” all’internazionalità) Polwechsel (Werner Dafeldecker, Michael Moser, Martin Brandlmayr e Burkh...

TY SEGALL, Three Bells

Quindici brani, un’ora abbondante di musica. Un nuovo album a due anni dal precedente, tre in totale a oggi in questa prima metà di decennio – ricordando il più elettronico Harmonizer del 2021 e il pi...