CADAVERIC INCUBATOR, Nightmare Necropolis

I Cadaveric Incubator sono una band deathgrind composta da veterani dell’underground estremo finlandese, che del suo sound marcio e primitivo ha fatto un marchio di fabbrica riconoscibile in mezzo alla moltitudine di band presenti nel panorama estremo.

Attivi dal 2004, propongono deathgrind sporco e ruvido, costruito su riff affilati ed incisivi, voci selvagge e martellanti blastbeat.
Dopo svariati demo, split e compilation è con l’album d’esordio, Sermons Of The Devouring Dead del 2017 pubblicato dalla Hells Headbangers, che incuriosiscono molti fanatici del death metal old school, diventando una band stimata del panorama estremo europeo.
Ancora due split in sette pollici nel 2018 e oggi tornano con un nuovo album, Nightmare Necropolis, uscito il 14 maggio 2021 sempre per Hells Headbangers.

Nove tracce di deathgrind terrificante e veloce con assalti serrati in mid tempo che si alternano a momenti più lenti e tombali. L’apripista “World Necrosis” è un perfetto trampolino di lancio dell’album, con riff mefitici uniti a blastbeat ossessivi e voci cavernose, che dimostrano come il gruppo abbia le idee chiare su come lacerarti le orecchie attraverso atmosfere mortifere e pungenti. Brani d-beat e sfacciatamente grindcore come “Bloodlust” e “Necropolis”, costruiti su blastbeat incalzanti, riff malvagi e voce cupa, si danno il cambio con pezzi costruiti su riff soffocanti e necrotici (“Sickly Obsessed”) o con suoni più allentati e tombali (“Coffin Defiler”). Tra caos e violenza, Nightmare Necropolis è un album che a mio avviso non porta un innovazione nel deathgrind, ma che da ascoltatrice media di sonorità grezze old school ho apprezzato in modo particolare, soprattutto per la scelta di rimanere fedeli al suono marcio degli inizi senza – nel tentativo di attirarsi una fetta di pubblico più estesa – cedere e usare soluzioni sonore moderne. È un album che non sfigurerebbe sulle mensole di un qualsiasi negozio di dischi vicino a mostri sacri come gli Autopsy o i Repulsion.