BENJAMIN FINGER / JAMES PLOTKIN / MIA ZABELKA, Pleasure Voltage

BENJAMIN FINGER / JAMES PLOTKIN / MIA ZABELKA, Pleasure Voltage

Frank Benjamin Finger è un artista interdisciplinare e qui si occupa del piano, del synth, delle parti elettroniche e dei field recordings. Invita alla festa la cinquantacinquenne Mia Zabelka, compositrice eclettica, cantante e violinista (anche lei con un piede nella sound art) e James Plotkin, che tutti noi conosciamo perché è stato negli O.L.D., nei Khanate e perché è dietro al mastering di uno ziliardo di dischi metal estremi e/o “sperimentali”. Avrei scommesso su questa collaborazione? Proprio no, perché non capivo su cosa si basasse, se non sulla volontà di Finger di lavorare con due pesi massimi della scena irregolare internazionale. Invece queste due tracce – venti minuti ciascuna – destrutturate al massimo e fluttuanti, con suoni di ogni tipo che entrano ed escono dall’inquadratura, sono una delle migliori rappresentazioni del sogno e del subconscio che ho ascoltato di recente. Non so perché questo disco per me sia una dipendenza: mi sembra banale scrivere che si tratta dei vocalizzi seducenti di Zabelka, né spiegano tutto il suono impalpabile della chitarra di Plotkin o le note sparse del piano di Finger; è più l’insieme di tutto questo, di come ogni elemento sia una voluta di fumo che si intreccia con le altre mentre sale piano piano verso il soffitto. A volte c’è un accumulo stordente di stimoli, ma il cervello non va mai davvero in sovraccarico perché questo non è un album pesante, denso: si può sempre vedere attraverso le tessiture del terzetto, non è mai davvero buio pesto, anche se non è possibile dare un contorno a tutto. Quando si tratta di dischi che ti portano sulla linea di confine tra coscienza e incoscienza, il miglior termine di paragone per me resta Deep In Ocean Sunk The Lamp Of Light degli Æthenor: Pleasure Voltage è molto più brulicante e psichedelico, ma ti accompagna in quella stesso crepuscolo, in quella stessa zona di passaggio, quando non sai se è ancora notte o se è giorno, se sei sveglio davvero o cosa (probabilmente cosa, ed è tutto lì il gusto).