BARBARIAN, Viperface

I Barbarian sono tra le band metal italiane che più mi hanno fidelizzato come ascoltatore e questo da quando sono inciampato nella loro prima cassetta: il motivo non è facile da spiegare e sta in quel difficile equilibrio tra amore per il metal dell’età dell’oro e voglia di prenderne spunto per costruire un qualcosa che non lo scimmiotti ma ne mantenga in vita la fiamma. In breve, i Barbarian non sono un gruppo-tributo ma un’entità a sé stante che ormai ha dalla sua un proprio stile, frutto di una carriera che ha ormai toccato i tredici anni e cinque album, tour e chilometri macinati per raggiungere i palchi, ma anche di una continua progressione alla ricerca di un suono e della ricetta perfetta per esprimere una voglia di metal mai del tutto appagata.

A differenza di quel che potrebbero suggerire l’immaginario di riferimento e certe loro dichiarazioni dal taglio conservatore, l’universo sonoro dei Barbarian è tutto fuorché immobile o immutabile, è al contrario un organismo in continua evoluzione che marciando fagocita ogni volta nuovi ingredienti e nuove spezie per costruire brani ricchi di sfaccettature, anche se mai troppo arzigogolati o privi di quella coesione che ne faccia dei perfetti anthem da corna al cielo. Viperface è la prova provata di questo: si presenta come una raccolta di inni metal capaci di entrare in testa al primo ascolto e, al contempo, offre all’ascoltatore un menù oltremodo ricco, che farà la gioia di ogni amante di borchie e giubbetti jeans con le maniche tagliate, da portare ovviamente sopra al chiodo. Questo è anche il secondo album con due nuovi compagni di viaggio per il membro fondatore Borys, nonché un nuovo punto di arrivo da cui partire per la prossima sfida visto che non ha nulla da invidiare ai suoi predecessori, semmai appare come la naturale continuazione della saga e un nuovo gradino della loro scalata al trono del metal. Sarebbe davvero un peccato prenderli sottogamba, perché di gruppi del genere se ne trovano sempre meno, gente che non solo ha un’idea precisa di ciò che vuole realizzare ma ha anche dalla sua le potenzialità per ottenere esattamente ciò che ha immaginato e poi per riuscire a trasmetterlo al suo pubblico. Poco da eccepire: anche se il metallo pesante non rappresenta la vostra dieta quotidiana, un giro di giostra dovreste concedervelo, visto mai….