ATOM™ & LISOKOT, Walzerzyklus

HD è forse uno degli album raster-noton meglio riusciti degli ultimi anni, quasi di sicuro il più vicino all’idea comune di intrattenimento. Non so se il tedesco Uwe Schmidt sia considerabile un postmoderno, ma non riuscivo a non pensarci mentre ascoltavo HD e mi succede anche durante i 18 minuti complessivi dell’ep Walzerzyklus. Il motivo alla fine è che quest’uomo, in possesso di un bagaglio d’esperienze impressionante, non riesce a non giocare coi generi, a incastrare (presunto) sacro e (presunto) profano, cercando una sua via al pop, tenendo conto di quello che c’è fuori, ma anche di quello che c’è in Germania. Questa volta ha deciso di chiudere una serie composta da altri due dischi, Liedgut e Winterreise, che in qualche modo avevano a che vedere con le tradizioni delle sue parti. Per farlo collabora con Lisokot, cantante, poetessa e artista russa conosciuta per il particolare lavoro sulla sua voce: prende il valzer, il suo ritmo ternario, l’idea del leitmotiv e rielabora tutto questo in chiave elettronica, affidandosi a un’interprete particolarissima (che canta liberamente, ma viene anche campionata e reinventata da Schmidt), mescolandoci anche “Be-Bop-A-Lula” (alto e basso, no?), ennesima cover lungo un percorso sempre affrontato con riletture e citazioni (“Pop Artificielle” è il titolo di un album di cover del 1998, da lui inciso con uno dei suoi alias più conosciuti, cioè Lassigue Bendthaus, senza dimenticare che come Señor Coconut ha rifatto i Kraftwerk in salsa latino-americana). Anche l’artwork, come si vede subito, non sfugge alla cura Atom™. Roba buona, insomma, logicamente non una pietra miliare, ma divertente come sempre.

Tracklist

01. Leitmotif I
02. Transhuman Melody
03. Be Bop A Lula
04. Leitmotif II
05. Maschinenwalzer
06. Alliiertenwalzer
07. Leitmotif III