ANUNNAKI, Two Treatise On Gnostic Thought

Arlen Thompson, oltre a suonare la batteria nei Wolf Parade, si dedica dal 2017 a un progetto collaterale insieme al conterraneo Dave Read dei Moths & Locusts (collettivo di Nanaimo, in British Columbia): Anunnaki, nome che indica l’insieme di alcune divinità sumere. Il duo, con Thompson sempre alla batteria ma anche ai synth modulari e Read a chitarra/basso/synth/effettistica, è autore di un doom mastodontico e occulto, che ricerca suggestioni elettroniche in mezzo a riff e folate soniche attingendo a piene mani dall’immaginario di civiltà mesopotamiche, mediterranee e antiche in generale, tanto caro a una buona fetta di artisti e pubblico metal.

Cardinal Fuzz ha deciso di dare alle stampe l’esordio della band per celebrarne i 5 anni di vita: Two Treatise On Gnostic Thought, infatti, fu pubblicato nel 2017 per Noiseagonymayhem Records, anch’essa di Nanaimo. L’album contiene solo due lunghe pièce ispirate appunto alla filosofia gnostica: parte sommesso “The Poimandres Of Hermes Trismegist”, tributo all’autore immaginario del Corpus Hermeticum, e nei suoi sedici minuti stende prima un tappeto di synth su solida batteria di Thompson per poi costruire un riff monotono di chitarra che si sfalda in uno stoner psichedelico e poliritmico. L’altra traccia, “The Valentian Speculation”, ispirata al pensatore ellenistico Valentino, si impone ancora più monolitica, in spire di doom sacrale che esplode sul finale in un riff space-rock cattivissimo degno degli Hawkwind. Insomma, tra rimandi evidenti, richiami ai maestri del genere (O, ed Earth su tutti) e inserti elettronici, space e stoner, si gode di una buona mezz’ora di musica occulta, sorridendo per via della ricerca di rimandi colti e ingarbugliati a teorie filosofiche, culti misterici e antiche religioni perse nel tempo. Eppure, di fronte a due grandi musicisti immersi in una potente meditazione musicale, non si può che rimanere in silenzio e ascoltare.

Conferma della bontà di questi primi cinque anni. Tanti auguri.