ANCIENT SHORES​ / ​CYNARAE, Split 12″

ANCIENT SHORES - CYNARAE

Da qualche anno a questa parte in America stanno venendo fuori gruppi difficilmente catalogabili, che – pur non inventando un nuovo genere – presentano un mix di stili molto interessante. Tra queste band è d’obbligo citare sia gli Ancient Shores sia i Cynarae, qui riuniti per condividere uno split 12” sulla A389, che in passato stampò i primi lavori di entrambe le formazioni. Gli Ancient Shores esordirono con il 7” Step To The Edge, che da subito rivelava buoni spunti, nonostante fosse ancora molto acerbo. Già con l’iniziale “SSDD” e la successiva “Omen” (con alla voce Chris Colohan dei Cursed) il quintetto di Morgantown dimostra di aver acquisito più grinta e carattere, frutti di un sound poderoso che mischia senza problemi doom, sludge e hardcore. Questa volta il gruppo sembra meno influenzato dai Mastodon, più diretto e alla ricerca di un sound sempre più personale e integro. Se quindi il loro precedente ep aveva il problema di perdersi tra eccessive sperimentazioni e divagazioni “post” francamente evitabili, questa volta gli Ancient Shores dimostrano una maturazione invidiabile, specie se li mettiamo a confronto coi migliaia di cloni degli autori di Leviathan. 

Giriamo il disco e troviamo i Cynarae, presenti su A839 con l’omonimo lp di due anni fa. Le influenze sono più o meno le stesse degli Ancient Shores, ma mentre questi ultimi si mantengono su territori metallici, il gruppo di Seattle invece sembra preferire muoversi verso il post-hc, ricollegandosi ai Converge e alla scena di Brema, ossia a gente poco conosciuta come Acme, Systral e Mörser. Ben più oscuri e intricati dei loro “compagni di split”, sembrano ancora però difficilmente inquadrabili, con un sound che sembra mietere più vittime nei brani corti, che non superano il minuto, che in quelli più lunghi, dove si sente spesso l’eco dei Neurosis. Lungi dall’essere una cattiva prova, il loro lato però sembra ben meno convincente, sebbene rimanga sempre un tentativo più che apprezzabile. Nel complesso questo split 12” può soddisfare chiunque nel metal e nell’hardcore cerchi nuovi suoni, senza ovviamente cadute nel metalcore e derivati, che tanti danni hanno fatto e purtroppo ancora continuano a fare.