ALTAJ, A Horizon Like A Mouth [+ full album stream + data live con Fennesz e Noveller]

Francesco Vara è Altaj, del quale ho già parlato quando è uscito il suo split con Adamennon, e il 50% dei Tristan Da Cunha, duo post-rock di cui ho scritto poco tempo fa. Altaj significa drone (chitarristici) puntati verso il nadir, in linea con quanto si può sentire da Paolo Monti come The Star Pillow o nei Daimon insieme a Balestrazzi e a Quiriconi dei VipCancro. Il quadro è molto chiaro: Metzger Therapie, che ha pubblicato i Daimon, si occupa anche di A Horizon Like A Mouth, il cui artwork è realizzato da Altaj insieme a Quiriconi, e a breve a Berlino (dove nasce Metzger Therapie) ci sarà la presentazione del disco nel contesto di una serata in cui le “star” saranno Fennesz e Noveller.

Il minimo comun denominatore tra Francesco da solo e Tristan Da Cunha è l’onestà, il presentarsi così come si è, senza mediazioni di sorta. Di sicuro in qualche momento verrebbe da dire che il post-rock dei secondi, portato all’estremo e al rallentatore, sarebbe Altaj.
Il punto qui non è in ogni caso sorprendere o trovare l’accostamento inusitato, tanto che all’inizio uno potrebbe pensare ad altri musicisti impegnati con lo stesso genere (non faccio elenchi, già prima in due righe ho menzionato tre progetti italiani): si tratta di rappresentare qualcosa di semplice e di vasto come l’orizzonte, dunque cielo e terra, o il vento (“Dance Of Yel Ana”, Yel Ana sarebbe una divinità del vento), ecco perché drone profondi e stesi lungo minuti e minuti, senza troppi sussulti. Pochi gli elementi aggiuntivi, perché abbondare significherebbe spezzare l’incantesimo, rompere un equilibrio fondato sul less is more. Un’atmosfera, se non notturna (visto il tema), crepuscolare (“Death”, molto didascalicamente, è l’ultima traccia), riflesso di uno stato d’animo malinconico.

Questo è Francesco Vara, prendere o lasciare.

Fennesz / Noveller / The Nent / Altaj
Martedì 17 ottobre, dalle ore 19, presso il Silent Green di Berlino.

Fennesz non dovrebbe aver bisogno di presentazioni, né tutto sommato Noveller, la quale presenterà “A pink sunset for no one”. The Nent è il progetto audio/video di Vince Gagliardi. A co-organizzare la serata è l’italiana (con base a Berlino) Metzger Therapie. Ci è stato chiesto di segnalare questa data, un po’ scherzosamente perché tanto a Berlino è pieno di gente che legge l’italiano, un po’ perché si collega al disco qui sopra e contribuisce a chiarire su quali territori si muove Altaj… Ecco fatto.