ALKERDEEL, Morinde

Morinde

L’esordio assoluto per gli Alkerdeel giunge nel 2008 con Luizig, una tape capace di attirare l’attenzione di Blesken dei Sylvester Anfang. Lui ne intuisce per primo il valore e decide di pubblicarla attraverso la sua etichetta Funeral Folk. In seguito il gruppo riesce a suscitare l’interesse di altri nomi importanti, tra cui At War With False Noise, Universal Tongue e ovviamente ConSouling Sounds, che a febbraio ha pubblicato questo nuovo album, Morinde.
Seppur l’approccio lo-fi dei dischi precedenti sia stato rimpiazzato quasi del tutto da una qualità di registrazione superiore, la resa sonora rimane senza dubbio inalterata nella sua ferocia. Ne esce qualcosa ricco di dettagli ma non troppo ragionato, che permette agli Alkerdeel di presentare un lavoro massiccio pur senza perdere la spontaneità tipica di chi registra live on tape (come accaduto per il precedente album The Speenzalvinge).
In Morinde sono riconoscibili due tratti, due umori che scorrono e si intersecano per tutta la sua durata: c’è il black metal raw e spietato, che va a marcare l’aspetto più viscerale e caotico del disco, e poi c’è lo sludge, che con il suo incedere sporco riesce a donare una certa profondità all’insieme. Non manca poi qualche eco drone e un vago sentore psichedelico. Anche in questa occasione gli Alkerdeel confermano la capacità di mantenersi su standard piuttosto alti, aprendo il proprio suono a sfumature più ampie che comunque non stravolgono l’identità sviluppata nel corso della discografia.

Tracklist

01. Winterteens
02. Horsesaw
03. Hssepikn
04. Du Levande