XIPHOID DEMENTIA, Secular Hymns

Xiphoid Dementia

Egan Budd è il nome dietro a Xiphoid Dementia: dopo essere passato per etichette minori o per la sua Existence Establishment, arriva con un’esperienza ultra-decennale alla corte di Malignant Records, sempre prodiga nella diffusione di sonorità elettroniche noise e dark ambient (Yen Pox, Megaptera, Inade…).

Di buono la discografia dell’americano ha il non essere ancora ingrassata dalle miriadi di uscite afflitte da estemporaneità cronica al quale questi generi e scene spesso abituano, vedi la brutta piega dei Theologian, tanto per rimanere su sonorità affini. Questo ed altro. Già, perché Secular Hymns ha tutta l’aria di essere un grosso calderone nel quale, senza tanti complimenti, si fanno ribollire i Whitehouse come certi Raison D’Être (quindi il dark ambient più decadente). “My Time Will Never Come” trae ispirazione da queste fonti, lavorando anche su una “cinematograficità” post-apocalittica e diventando così, con molta probabilità, il momento più alto del lavoro, che per il resto propone formule noise piuttosto abusate, ma funzionanti: “What You Believe”, ad esempio, assorda con le sue impennate di volume power electronics e i cut up di scuola industrial-propagandista.

A tutti i completisti della scena noise, di quella comunque non propriamente detta, americana (e non) Secular Hymns farà senz’altro gola, per tutti gli altri invece rimane un disco – nonostante certi momenti – fin troppo oleografico e quindi prescindibile.

Tracklist

01. Abortion Rites
02. My Time Will Never Come
03. What You Believe
04. Breathe