WUORNOSAILEEN BANDE, Angst Vor Der Angst

WUORNOSAILEEN BANDE, Angst Vor Der Angst

Era autunno/inverno 2005 – arrivo sempre in ritardo – quando cominciai ad origliare nei negozi strambi di musica, per le strade delle periferie e nei locali underground torinesi il moniker Wuornos Aileen, che poi è il nome del primo serial killer americano donna. Il progetto dell’astigiano Max ‘Bateman’ Basili nasce nel lontano 1996, non troppo prolifico a dire il vero, se pensiamo alle uscite a volte perfino mensili di alcuni artisti harsh-noise.

Sì, ma l’aggiunta di quel “bande” che significa? Nulla o quasi, dato che lo scheletro è sempre il medesimo, ma come i serpenti la creatura ha solo cambiato pelle da qualche anno, coinvolgendo Tiziana Vallero (testi, voce e synth), Devis Granziera (storico performer di Teatro Satanico, voce ne “Il nemico”), Lorenzo Abattoir (leggasi Psicopompo) e ‘Lady Ghost’ Laura Agerli (The Ghost Effect, Jormungand e molti altri; trattasi in questo caso di un ritorno).

L’esordio Pangs Of Death (1996), ispirato dai maestri nostrani del passato, usciva dai confini noise-industrial proponendosi come rumore ricercato, lucido nel suo essere così ciclico, robotico e futuristico negli inserti vocali; tutte caratteristiche che nel corso degli anni si sono sempre più raffinate, fino a giungere alla forma attuale (quasi) poetica, includendo spoken estratti da poesie dello scrittore Andrea Leonessa, ma sporcandoli con spettri death-industrial (“World War III”), bunker antiatomici, catacombe e trame gotiche (“Salauds De Pauvres”). La superlativa “Nothing”, poi, è il nuovo terrore sonico, paura seriale 3.0 inoculata nell’iride da siringhe indolori ma non più sterili, power-electronics trasmessa per via endovenosa sotto forma di lisergici codici a barre, insomma: ruvida e minimale come Anorexia di Herz Jühning e sinteticamente corrosiva quanto Orbaug dei Milligram Retreat.

Più ascolto il disco e più l’alienazione, la persistente oscurità e il forte disagio hanno similitudini e rimandi all’album Testament (1994) di Agonije, nonostante i due lavori siano diametralmente opposti come concetto sonoro. Ricordo che Angst Vor Der Angst esce per la Murderabilia del deviato Moana Noise, in cdr e in edizione limitata a solo cento copie.

Tracklist

01. Sul Manifestarsi Nel Disordine
02. Salauds De Pauvres
03. World War III As A Conceptual Act
04. Nothing
05. La Caduta Di Un Idea Di Stato
06. A Funeral In My Brain
07. Il Nemico
08. Les Malades De L’abondance
09. Voi
10. Titicut Follies
11. Il Potere Ha Bisogno Di Schiavi
12. Captivity Is Consciousness