Void Of Sleep: il video di “New World Order”

I Void Of Sleep, band di cui vi abbiamo già parlato più volte, hanno appena realizzato un video per “New World Order”. Le immagini hanno suscitato la nostra curiosità e ci hanno spinto a farci svelare qualche dettaglio in più sulla sua realizzazione e soprattutto sul concept che lo anima. Ecco cosa ci ha raccontato Gale, chitarrista della band:

Abbiamo cercato di realizzare un video diverso dal solito. Non volevamo un classico prodotto, volevamo che fosse più un cortometraggio che un videoclip e soprattutto che mettesse a fuoco quello che abbiamo deciso di raccontare col concept dell’album New World Order.

L’idea iniziale della storia l’ha avuta Burdo, dato che ha scritto i testi, poi tutti insieme abbiamo pensato alle varie possibilità e alle location, ma è risultato fondamentale l’aiuto del regista, che ha cambiato un po’ di dettagli e ha scritto la storia finale. Come dicevo, volevamo un cortometraggio, quindi ci siamo rivolti a Gerardo Lamattina, che è molto bravo e ha all’attivo un lungometraggio e vari cortometraggi più molteplici trailer, pubblicità…

Sappiamo che il risultato è molto criptico, ma credo anche che, se si presta attenzione alle immagini, si legge il testo e si entra nel mood dell’album, sia possibile intuire molte cose: il video è ricco infatti di simbologie, i personaggi e i loro lavori, ad esempio, non sono casuali, rappresentano qualcosa di ben preciso. Vogliamo però lasciare libera l’interpretazione, anzi se devo dire la verità, anche noi – mentre scrivevamo la storia – non eravamo sicuri di cosa dovesse accadere e abbiamo fatto in modo che potessero esserci più chiavi di lettura. Il tema principale è ovviamente l’eterna lotta tra bene e male e la supremazia del lato oscuro nella psiche umana. L’importante per noi era creare un prodotto valido anche a livello visivo, con belle immagini ed inquadrature che si integrasse con la musica, un video che avesse immagini forti, che creasse un senso di angoscia e tensione e che raccontasse una piccola storia. Siamo molto soddisfatti del risultato finale, anche perché non è facile realizzare un video di quasi dieci minuti senza annoiare (soprattutto in tempi in cui non si ha più nemmeno la pazienza di fare una cosa alla volta per bene senza distrazioni) ma ritengo che siamo riusciti a portare a termine un buon lavoro.”