TUTTI I COLORI DEL BUIO, Demo 2013

TUTTI I COLORI DEL BUIO

Una spirale di suoni ossessivi e rallentati introduce alla furia iconoclasta di “Stop Your Fun With A Bullet”, titolo programmatico per un brano ai confini tra hardcore furioso e sludge, nero come la pece e feroce come una mazzata sulla nuca. I feedback che aprono le ostilità, le vocals filtrate come provenissero da una bara, il drumming incessante e le chitarre che sferragliano impazzite lungo traiettorie oblique, tutto concorre a fare di questo esordio una creatura malata nella sua più intima essenza, una palata di hardcore selvaggio che si immerge nelle paludi di un horror ambientato in Louisiana, senza per questo disdegnare una patina di disagio odierno, quella cifra stilistica che impedisce ogni tentazione retrò. Tutti I Colori Del Buio si pone come risposta rumorosa al blackened-core, più vicina per approccio e attitudine al noise (a tratti sembra di scorgere persino il fantasma degli Unsane dibattersi nell’oscurità) che al black, troppo deviata per ricalcare qualche formula senza sporcarla con la propria personalità insofferente ai dettami delle ultime tendenze, con la voglia di guardare negli occhi radici troppo punk per accettare manierismo o rifiniture di sorta. Qui tutto è urgenza, inquietudine, instabilità profusa a piene mani e, per questo, reale, palpabile, iconoclasta fino al midollo. Si potrebbe parlare di un disco nichilista, ma non per questo buttato via in fretta e furia, perché al contrario la formazione dimostra consapevolezza dei propri mezzi e voglia di spingersi oltre lungo un percorso che ingloba, fagocita e risputa diversi ingredienti senza mai perdere una propria ben precisa traiettoria. Se sapranno continuare su questa strada, ne sentiremo delle belle (ehm, brutte).