THE AFTERNOON GENTLEMEN, The Afternoon Gentlemen

The-Afternoon-Gentleman

Se c’è un gruppo emergente che negli ultimi cinque anni si è fatto notare nel contesto del suo genere d’appartenenza, quello sono i The Afternoon Gentlemen. Proveniente da Leeds, è forse la prima band grindcore inglese che sta facendo molto parlare di sé dai tempi d’oro della Earache. È in giro dal 2007, e dal 2011, quando c’è stato un tour con gli Psycho, ci si è accorti che ha le carte in regola per conquistare i cuori di tutti i grinders del pianeta (aggiungiamo al curriculum anche due tour con i Weekend Nachos, uno dei quali in America, e apparizioni in alcuni dei più importanti festival europei, tipo Obscene Extreme, Play Fast Or Don’t, Bloodshed e recentemente anche il Temples a Bristol.

La proposta musicale degli Afternoon Gentlemen è un grind imbevuto di powerviolence, che è pieno di cambi di tempo, vede alternarsi alla voce i cinque elementi in formazione e segue la lezione degli Spazz: se ci fermassimo qui non noteremmo nulla di nuovo, dato che la lista di gruppi grind che si rifanno al trio californiano è molto lunga. Però loro, con tutte quelle voci diverse, i riff velocissimi, gli stacchi thrashcore e i rallentamenti improvvisi, si sono subito distinti tra migliaia di cloni poco ispirati. I loro testi sono semplicemente geniali: alcuni parlano di alcolismo becero da discount, altri di come dovrebbe essere inteso il grind e altri ancora sono insulti a vari personaggi nel mondo della musica (vedi “Rusty Axe Through Aaron Turner’s Head”).

Questo lp, uscito per la storica Bones Brigade e per la Dead Heroes Production (etichetta che ha co-prodotto quasi tutti gli split che hanno fatto), è il primo full length vero e proprio, dopo anni di ep, split e raccolte. Il sound qui è più o meno lo stesso di sempre, con qualche leggero cambiamento: la tendenza dei Gentlemen a fare pezzi più intricati è nota, e nell’ultimo 7” Grind In The Mind le canzoni si erano fatte ancora più complesse, mentre qui non si prosegue solo su questa strada, ma si ribadisce anche l’amore per le canzoni brevi, veloci e con parti mosh ben evidenti. Grandi pezzi come “Swirl Night”, “Drain The Dregs”, “Pog ‘Till You Drop”, “Grind Is Music” e la mazzata conclusiva, “Children Of The Grain” (il cui titolo e l’incedere lento e pesante non può non rimandare ai Black Sabbath), dimostrano come la band sia in ottima forma e non possa che continuare a fare nuovi proseliti, anche al di fuori della sua cerchia. Non è un caso che del valore del disco si sia accorto perfino Terrorizer, che l’ha messo tutto in streaming poco prima della pubblicazione: le due etichette ora ce l’hanno disponibile come gatefold lp e lo si trova anche in free download su Bandcamp (però si tratta di un album che va posseduto).

The Afternoon Gentlemen è un gran bel disco, che non potrà che piacere a tutti i veri amanti della musica estrema e a tutti quelli che seguono il gruppo da diverso tempo. A chi non l’ha mai sentita e/o è interessato a conoscere meglio questa band, consigliamo Pissedography, la raccolta delle sue uscite dal 2007 al 2011. Adesso come adesso, l’unica domanda che nasce spontanea è come mai la Earache ancora non si sia accorta di avere “in casa” una formazione del genere, visto che per il momento tutti i grandi gruppi grind inglesi sono passati per lei.