TACITA, Oltre Il Muro – Vol. 0

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Formazione con le radici saldamente piantate nella scena hardcore punk romana e il dna segnato da nomi quali DUAP, Shots In The Dark e Ennecibbi, i Tacita debuttano con l’album Oltre Il Muro e la benedizione di Hellnation e Tuscia Clan. Per chiunque conosca anche solo un minimo i nomi citati, la recensione potrebbe essere superflua, visto che si tratta di coordinate ben delineate e, di certo, non smentite dalla band, fiera della continuità attitudinale e stilistica con un sentire tanto caratterizzato quanto tenace e determinato nel portare avanti la tradizione nella sua forma più genuina. Ci fermiamo qui? Ovviamente no, almeno non dopo aver fatto girare il cd nello stereo e esserci fatti catturare dagli undici brani più intro in esso contenuti. Se, infatti, non ci si trova di sicuro di fronte a qualche stravolgimento dei canoni prescelti (street punk duro e puro cantato in italiano), in realtà i Tacita centrano il bersaglio e contagiano l’ascoltatore con testi efficaci e anthem in grado di imprimersi nella mente sin dal primo ascolto. Difficile scegliere un brano in particolare, visto che il livello del disco è abbastanza omogeneo e non presenta veri e propri punti deboli o cedimenti, ma si mantiene su livelli decisamente alti per il genere, con tanto di cori da cantare abbracciati sotto il palco e quella voglia di uscire a far danni che lascia a fine ascolto. Tra tutti, noi oggi segnaliamo “Colpevole” come esempio ficcante di quanto detto finora fosse solo per la spinta e la botta di energia che riesce a sprigionare. Non serve essere un adepto della scena di appartenenza per farsi accalappiare, non c’è bisogno di nutrirsi esclusivamente di queste sonorità per promuovere a pieni voti Oltre Il Muro, basta solo l’onestà intellettuale di spogliarsi da eventuali pregiudizi e la voglia di lasciarsi andare, a vincere le eventuali resistenze residue ci penseranno i Tacita.