SKELETON OF GOD, Primordial Dominion

L’Italiana Everlasting Spew, già attivissima con una ricca distribuzione dedicata alle mille sfaccettature della musica estrema, esordisce come etichetta rispolverando il secondo lavoro del 2008 degli Skeleton Of God. Il suono del gruppo americano è riconducibile a quello di gente come Cephalic Carnage e Human Remains, quindi death metal, ma solo in apparenza, perché deriva sì da quell’universo, ma è sporcato con elementi di psichedelia, ritmi bislacchi, grindcore e – perché no? – pure space rock. L’uso della voce è modulato a seconda del tipo di contesto in cui si trova: growl per le parti più pesanti, urlata per quelle più soft, se così si posson chiamare. I tempi di esecuzione sono dilatati allo stremo, con lunghissimi assoli e batteria languida. Praticamente un trip mentale nel quale sarà facilissimo cadere in trappola.

Il gusto per la melodia e per la sperimentazione è sempre in primo piano anche nei pezzi più estremi: l’uso di fraseggi di chitarra inusuali la fa da padrone mentre si disegnano geometrie astratte. Mi è apparsa subito chiara è la totale padronanza degli strumenti: nessuna sbavatura, incastri perfetti come quelli di un puzzle. Gli Skeleton Of God creano brani stratificati in maniera incredibile, sondando tutte le direzioni possibili per impremere al loro sound un tocco di pazzia. Una pazzia che genera un amalgama di stili e di influenze difficilmente immaginabile, passando da parti glaciali ad altre caldissime, che si perdono nell’aria. Un gruppo assolutamente originale, un’ottima prima uscita per un’etichetta che ha già messo in chiaro come vuole muoversi.

Tracklist

01. Dawn Of Dimension
02. Tentacle Gears
03. Introspection
04. Cerebral Vipers
05. Dark Energy
06. Spiral Domain
07. Divinorum
08. Eyeland
09. Shepherdess
10. Tribunal
11. Journey’s Twilight