SHIT AND SHINE, Jream Baby Jream

Jream Baby Jream

Pattumiere in evoluzione. Comincia introdotto da una voce filtrata che sembra dire qualcosa del tipo “Stephen O’Malley please report to the top floor” (cosa che peraltro non sorprenderebbe più di tanto, vista l’atmosfera folle che circonda gli Shit And Shine), l’ultimo album della compagine texano-londinese, il quinto a uscire per Riot Season e disponibile solo in vinile color bad trip. Evoluzione, si diceva, o per lo meno uno spostamento del suono, sempre sporco e odoroso di cassonetto, verso campi più sintetici. Se i dieci minuti di ipnosi supergroove schiacciasassi (che farebbero sembrare una qualsiasi base di Dälek la sigla di Candy Candy) dell’iniziale “Dinner With My Girlfriend” sono la cosa che si ricollega di più agli Shit And Shine che abbiamo imparato a conoscere da macigni come Ladybird (2005) o Jealous Of Shit And Shine (2006), quello che viene dopo è invece spiazzante, ma con (cattivo) gusto. “Mermuda Triangle” è la prima sorpresa: un loop ascendente scandito da un secco motorik, screziato ovviamente da sporcizia e succhi gastrici, che va a baciare sul culo i Fuck Buttons che si prendono un cartone assieme a Caribou: sublime. Ma è solo l’antipasto per la sorpresa numero due, la nenia liquida e ubriaca di “Jream Baby Jream”, che fa pensare a una notte passata in un giardino di una villa abbandonata di Hollywood, strafatti di acido a guardare una piscina vuota, con la camicia a fiori appiccicata alla pelle dal sudore. Quasi una ballata, ma non come quelle dei Cinderella, e uno dei vertici assoluti di questo sorprendente album. “Woodpecker” è beat industrial e ronzii effettati come Helios Creed con una chitarra giocattolo, che incespica e inciampa in un finale spezzettato come lo Squarepusher più caustico, “Rodeo Girls” ipnotizza con un riff di chitarra post-punk funkeggiante, la solita monnezza in sottofondo ed effetti prog anni ’70, mentre la conclusiva “Youth Led Worship” è un delirio di loop e riverberi oscuri con una voce che sembra raccontare un qualche incubo di Philip Dick. Noise o no, qui dentro ci sono sempre sempre tanta ispirazione e bizzarria. Certo non è musica per la festa di ballo di fine anno (oppure sì, se la droga è tagliata male), ma Jream Baby Jream è uno dei lavori migliori di questi strani signori in maschera.

Tracklist

01. Intro
02.  Dinner With My Girlfriend
03. Mermuda Triangle
04. Jream Baby Jream
05. Woodpecker
06. Rodeo Girls
07. Youth Led Worship