SAFFRONKEIRA + MARIO MASSA, Cause And Effect

Saffronkeira

Denovali pesca sempre bene in Italia: oltre al prossimo debuttante Federico Albanese, abbiamo le rarefazioni di Selaxon Lutberg, il doom/postcore apprezzatissimo dei Lento ed Eugenio Carìa (Saffronkeira), qui in coppia col trombettista Mario Massa. Eugenio Carìa nasce come dj techno, poi – come capitato ad altri colleghi – si stufa e decide di fare qualcosa di più sperimentale, trovando nell’etichetta tedesca una bellissima casa, dove gli vengono confezionati dei dischi con degli artwork in un raffinato bianco e nero. Anche la musica segue più o meno queste coordinate, perché poco incline agli eccessi, ai quali preferisce un certo eclettismo (ambient, un pizzico di glitch e di raster-noton, un po’ più di basse frequenze quando è il caso, qualcosa di Murcof forse… e così via). Qui, con le sfumature di classe di Mario Massa e piccoli tocchi di altra strumentazione classica, il grado di chiccheria aumenta ancora, peraltro imparentando il progetto a quel “darkjazz” per cui Denovali comincia a essere piuttosto conosciuta (vedi ad esempio Kilimanjaro Darkjazz Ensemble e Dale Cooper Quartet). Rispetto ai lavori precedenti si sente la proposta crescere e acquisire senso compiuto, non a caso Eugenio Carìa è un musicista comprensibilmente elogiato da tutti: di lui ho letto la definizione di “protagonista assoluto dell’elettronica contemporanea”, ma può fargli molto male dirgli che è già al livello di Tim Hecker o dei Demdike Stare, dei Raime o di The Haxan Cloak o dei The Knife. Saffronkeira, anzitutto, deve ancora rendere inconfondibile la propria voce, non è ancora diventato a sua volta “influenza”. Per ora sembra non rilasciare mai davvero tutta l’energia che possiede, né d’altro canto riesce a tenere sempre alta la tensione. In più ricordo almeno un genere musicale “downtempo” morto male, sepolto da richiami jazz e altre forme di patinatura del sound, anche se ho l’impressione che Eugenio Carìa sia troppo bravo per cadere in errori già commessi da altri.

Tracklist

01. Pity
02. The Journey
03. The Sacrifice
04. Screwing Of Thought
05. Altered State
06. A Separation
07. Cause And Effect
08. Umorale
09. Variazione
10. SouthNorth