roBOt Festival svela i primi nomi

Riceviamo e pubblichiamo.

Dopo aver annunciato date (5-8 ottobre 2016), luoghi (Cassero ed ex Ospedale dei Bastardini) e tema (What Comes Next), roBOt svela i primi nomi che andranno a comporre la line-up della nona edizione.

Nuovi gli orizzonti, nuovi gli spazi e i modi di intendere il dancefloor: come nel set di Aurora Halal, capace di trasformare l’attuale concetto di “club culture” in un relitto del passato; o nella sfida al buio di dj Stingray 313, ulteriore segmento nell’odissea detroitiana da lui portata al prossimo livello, un’inarrestabile corsa tra le tenebre per andare a prendere la luce; o nel live di Beatrice Dillon, tra techno e world music da continenti lontani, in mezzo al suono della vita che scorre. Ci saranno poi grandi nomi di domani (Peggy Gou, Route8) , giganti dell’improvvisazione a espandere lo spazio­tempo in una jam senza confini (Dwarfs Of East Agouza) , show audio video da spalancare le porte della percezione (Lumisokea, Rabih Beaini + Vincent Moon), eccellenze italiane al massimo della forma (Fabrizio Mammarella, Nicola Ratti) e alcune sorprese (vedi la jam intercontinentale di Mop Mop Electric Trio con l’innesto temporaneo di Wayne Snow o la singolare joint ­venture Dewey Dell/Massimo Pupillo). E questa è solo una parte.

roBOt Festival è un progetto di Shape, realizzato con il patrocinio e il sostegno di Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna e Bologna Unesco City of Music.

Partner: Jägermeister, JUST EAT, Edwin Europe
Content partner: Red Bull Music Academy
Music partner: Spotify
Media partner: Zero, Sentireascoltare