A passeggio con S p i r i t e l l a…

spiritella1

S p i r i t e l l a è stata una house-concert (e gallery e cineforum) dalla vita breve, situata nel centro di Bologna, simile ad altre situazioni cittadine come sono state Sant’Andrea Degli Amplificatori e (((OHMsweetOHM)))). La rappresentava un Arcangelo Michele cattivello e paffuto che si aggirava per le strade della città. Il creatore dell’adesivo di questo guerriero alato, e tenutario della magione, era Eugenio Luciano, da tempo nostro collaboratore e che in passato aveva un progetto a nome Eugenoise e aveva suonato con un altro ex sodale del sito, Nicola Giunta dei Lay Llamas. Che noia direte voi, giustamente… Tutto fatto in casa quindi? Proprio no, S p i r i t e l l a è in assoluto una cosa a sé, che tanto ricorda un’audio-istallazione itinerante, Eugenio ha le idee chiare su questo e m’ha chiesto di fare un’analisi con le mie orecchie (e occhi) della sua creatura multi-disciplinare, come in genere si usa dire. Cosa ci potete trovare? Oltre al poster, il cd contiene delle mareggiate sonore rigorosamente rumorose (i venti e passa minuti in presa diretta di N. in “09.03.2016”) e ospitate ai limiti dell’ovvio, come quella di DJ Balli in “15.02.2016” (il bolognese, protagonista del terzo e disturbato estratto, è un vecchio frequentatore di agguerrite realtà noise sotto le Due Torri che non poteva non incontrarsi con Eugenio). Sono in tutto quattro lunghi excerpt, pensati/manipolati/suonati da un ragazzo che ha a cuore i rumori di fondo e quello che gli passa per il cervello, assieme ai suoi amici-collaboratori (oltre ai citati anche un certo K e Dahaka). Qui sotto potete ascoltarlo per intero, decidete voi se farlo (perdonate lo sciocco gioco di parole) en plein ear, davanti al vostro stereo o con le cuffie, tanto il risultato non cambia: vi farete lo stesso del male e avrete incubi a iosa. Chiaramente è un complimento, altrimenti non ci chiameremmo il nuovo rumore, no?

Ah, un’ultima precisazione: Eugenio nelle note giustamente consiglia di andare alla scoperta dei dipinti di Amico Aspertini, eccentrico e geniale artista senza il quale Bologna non sarebbe tale. Ha ragione da vendere. L’Oratorio di Santa Cecilia, dove trovano posto alcuni suoi splendidi affreschi, si trova in via Zamboni, proprio all’incrocio con Piazza Verdi. Scommetto che molti di voi non ci sono mai entrati. Correte subito ai ripari, e potrete finalmente capire per bene quella città magica.