Will si gioca la carta del disco autobiografico, riportando il baricentro musicale del gruppo dove si trovava prima di I Am Very Far. Nonostante le incertezze e le ingenuità (quelle di chi però almeno una qualche evoluzione la cerca), quel disco è migliore di The Silver Gymnasium. Ora il suono e gli intenti sono tornati compatti: abbiamo pezzi “canonici”, a volte dotati di una patina di vigore funky grazie allo scintillare degli arrangiamenti per fiati e a ritmiche pulsanti, ma – purtroppo – non si sente quella fitta al cuore da sacro fuoco mai domo, che arriva, in parte, solo con le riuscite “All The Time Every Day”, “Lido Pier Suicide Car” e “Where The Spirit Left Us”. Il resto conduce presto alla noia o all’irritazione, a causa della staticità  dell’insieme e del mezzo sospetto che l’incanto se ne sia ormai andato del tutto. I testi rimangono di qualità.

Tracklist

01. It Was My Season
02. On A Balcony
03. Down Down the Deep River
04. Pink-Slips
05. Lido Pier Suicide Car
06. Where the Spirit Left Us
07. White
08. Stay Young
09. Walking Without Frankie
10. All The Time Every Day
11. Black Nemo