Novembre 2015 al Tetris

Riceviamo dagli amici di Tetris e pubblichiamo.

Novembre 2015 al Tetris

LUN 2/11 – THE TELESCOPES (british psych rock heavyweights, UK) + ANADARKO (post-rock/noise, TS) + Michael Myers dj set: il rumore e la melodia. Il fuoco delle distorsioni e la beatitudine. Un gruppo storico che assieme a My Bloody Valentine, Spacemen 3 e Loop ha giocato un ruolo non trascurabile nell’evoluzione del concetto di psichedelia, usando le armi del dialogo diretto con altri generi (dal noise allo space rock, non lesinando qualche puntatina nel pop dei Sixties…)

MER 4/11 – KENOBIT (chiptune, MI) + Cannibal Selecter dj set: il Festival Science+Fiction presenta Fabio Bortolotti, uno che ha preso il suo Game Boy e lo ha suonato, pubblicando un vinile e portando la sua musica dal vivo. Mario, Luigi e Donkey Kong eseguiranno per voi anche “South Of Heaven” degli Slayer.

VEN 06/11 – ZEIT (hc/post-hc/extreme metal, VE) + THE MILD (metal/grindcore/hardcore, TV/VE): finestra aperta sull’esplosiva scena “Venezia HC”, uno movimento non solo musicale che sta coinvolgendo un quantitativo spropositato di ragazzi del famoso “Nordest produttivo”. Entrambe le band porteranno a Tetris i loro dischi appena usciti, aspettatevi una mischia tra hardcore, post-hardcore e metal estremo.

VEN 13/11 – THE DEAD-END ALLEY BAND (psych/stoner/blues, PER) + TWO HICKS ONE CITYMAN (soul/space rock) + Intermission dj set: i peruviani Dead-End Alley Band riprendono la strada intrapresa da 13th Floor Elevators aggiungendovi un alone misterioso che riporta alla mente An Electric Storm dei White Noise. Chitarre acustiche e fughe strumentali s’intrecciano in un amalgama imperdibile per i seguaci della psichedelia più melliflua e dei Pink Floyd più oscuri.

SAB 14/11 – JULES FOURIER (alt-folk/indie, TS) + MATTEO DELLA SCHIAVA (singer, songwriter, GO): release show per i Jules Fourier, un’altra eccellente band triestina alla quale il Tetris non può rifiutare il suo palco. In apertura Matteo Della Schiava (accompagnato dal basso di Riccardo Alessi e dalle percussioni di Marco Fumis), “cantastorie” e mattatore monfalconese.

VEN 20/11 – VALENTINA LUPI (singer/songwriter, RM) + Ambra Drius (TS): Valentina Lupi (Roma, 1981) è una cantautrice attiva nel circuito indipendente sin dai primi anni del Duemila. I suoi due album (“Non Voglio Restare Cappuccetto Rosso” del 2006 e “Atto Terzo” del 2011) hanno già fatto parlare molto di lei. Quest’anno è uscito l’ep Partenze Intelligenti, che la vede spostarsi verso un’elettronica soave e malinconica (a volte quasi à la Air), umanizzata da una voce tra le più interessanti in giro, un basso elettrico e suoni retrò come quelli del rhodes, del minimoog e di vecchi pianoforti (ma pure archi e chitarre acustiche).

SAB 21/11 – HIERBAMALA (reggae’n’roll, VA): prima serata della nuova stagione dedicata alle sonorità in levare. Niente di meglio per iniziare degli Hierbamala, un gruppo nato nel 1998 che ha radici nel Clan De Gajet, attivo dal 1994 e nell’esperienza del frontman Carlo Premdhyan Sandrin coi Running Stream nella seconda metà degli anni Novanta. I fan del genere sono avvisati.

VEN 27/11 – GRAVELTONES (heavy blues rock’n’roll, UK) + OMZA (rock, TS): l’heavy blues rock’n’roll di questo duo chitarra-batteria australiano (trapiantato in Inghilterra) è spettacolare quanto il nuovo “Mad Max”: ammirateli! In apertura i local heroes Omza.

SAB 28/11 – FIGLI DI PUFF (folk, TS): se il folk può esser visto come identità e quella di Trieste è un’identità di frontiera, com’è il folk suonato da una band triestina? “Fe voi” (o “Fevoj”, come il loro album), dicono i Figli di Puff. Non resta che andare a veder loro le carte stasera.

DOM 29/11 – ZU (heavy jazz, RM): attenzione! Questa serata prevede un biglietto d’ingresso di 10 Euro (per chi non è socio, la tesserà costera 5 anziché 10 Euro). Tornano qui gli Zu dopo il loro concerto del 2009, che tutti ricordiamo. Si tratta di uno dei gruppi più significativi emersi dall’underground italiano negli ultimi vent’anni, non solo perché è approdato alla corte di Mike Patton (l’etichetta Ipecac), ma per come ci è approdato, senza compromessi e suonando incessantemente dal vivo in tutto il mondo, cosa, quest’ultima, che anche oggi riesce a pochissime nostre band.

zu