NICHELODEON / IN SONAR, Bath Salts / L’Enfant Et Le Ménure

Nichelodeon

Lavoro mastodontico questo di Claudio Milano e dei suoi sodali Raoul Moretti, Pierangelo Pandiscia, Marco Tuppo e Vincenzo Zitello. Per l’occasione Milano si avvale anche della collaborazione di una pletora di musicisti prestigiosi. Solo per fare qualche nome: Paolo Tofani, Walter Calloni, Elliott Sharp, Ralph Carney (Tom Waits), Valerio Cosi, Fabrizio Modonese Palumbo, Elio Martusciello, Ivan Cattaneo, Burkhard Stangl, Trey Gunn. C’è anche un bravo illustratore come Marcello Bellina (dei MoRkObOt), che si occupa del booklet di In Sonar. Premetto che non è stato semplice l’approccio a pezzi complessi come questi, che per loro natura hanno bisogno di venir compresi e apprezzati col tempo, quindi scriverne rimane sempre arduo. Non essendo poi uno specialista di linguaggi legati al prog-rock (più volte Milano si muove proprio in quell’ambito), ho avuto una certa difficoltà anche nell’addentrarmi in un disco doppio (le due parti a loro volta sono divise in altrettanti capitoli), che ha molta carne al fuoco (pure troppa, forse) e che è stato pensato e registrato nel corso di alcuni anni. Nel raccogliere l’invito del musicista di origine pugliese, ho cominciato pian piano ad addentrarmi nel suo regno, fatto di pensieri in libertà, vaghe associazioni al mondo dei bambini e di strutture armoniche precise come orologi svizzeri, nate di sicuro dalla voglia di rappresentare la complessità del genere umano e di ciò che lo circonda. Bath Salts e L’Enfant Et Le Ménure vengono dunque concepiti come due lati speculari di un progetto unico, realizzato in combutta con la créme di una parte di avanguardia italiana (e non solo).

In Sonar

In questi casi si tende per forza di cose a fare una classifica personale dei pezzi che hai ascoltato di più. Io vi elenco i miei, poi voi potrete trovare i vostri. “Surabaya Johnny”, di Kurt Weill, resa celebre da Lotte Lenya, che Milano praticamente rende sua, base di arpa e la voce che fa su e giù senza colpo ferire. “Thief Of Toys”, con l’ugola di Ernesto Tomasini, uno che all’estero ci invidiano e che è degno erede di Klaus Nomi.

“Dieci Bambini Cacao”, lunga filastrocca che ha una melodia potentissima e cangiante, poi ancora “Warszawa”, nientemeno che la riproposizione dello storico pezzo del sodalizio Bowie/Eno, ed il risultato è in effetti interessante.

Più calligrafiche le rendition di “Song To The Siren” di Tim Buckley e “Venus In Furs” dei Velvet Underground, e non manca “(This Side Of) The Looking Glass” di Peter Hammill (Van Der Graaf Generator). Questo per riassumere velocemente una release che dicevamo elefantiaca, quasi, densa di suggestioni, e che probabilmente rimarrà come una specie di chimera che in pochi avranno il coraggio di avvicinare. Aggiungo che una delle caratteristiche più interessanti del disco è quella di un lavoro certosino sulle melodie: ogni singolo pezzo è studiato nei minimi particolari, non ci sono ripetizioni di sorta e allo stesso tempo c’è forte coesione a livello stilistico (quindi un suono più che riconoscibile).

Se vi fidate del sottoscritto, e vincete il “timore” di ascoltare le acrobazie vocali di Claudio Milano (che sembra amare il teatro e il musical), verrete ripagati con una grossa soddisfazione.

Tracklist

Bath Salts

Capitolo 1: D’Amore E Di Vuoto

01. Prologo
02. Un Posto Sicuro
03. Ricordo D’Infanzia
04. Surabaya Johnny
05. Bolle
06. Rapporto Sulla Fine Di Una Storia
07. (This Side Of) The Looking Glass
08. Desiderio Nascosto
09. 7 AZIONI (Musica Per La Carne)
10. Giulia (Nata In 7 Mesi, Morta Al Primo Appuntamento)

Capitolo 2: Di Guerre E Rinascite

01. Terra
02. Alla Statua Dei Martiri Di Gorla
03. Fuoco Amico (Mai N.A.T.O.)
04. Trittico 50 Mg
05. Johnny Dei Pirati
06. Secca In Festa (Lode Ad Antonio Primaldo)
07. L’Urlo Ritrovato
08. Un Posto Sicuro #2
09. Finale (Ninna Nanna)
10. Portami Un Fiore

L’Enfant Et Le Ménure

Capitolo 1: L’Enfant

01. The Simpsons Sing Gounod
02. L’Estasi Di Santo Nessuno
03. La Stanza A Sonagli
04. Thief Of Toys
05. L’Inventasogni
06. Menura Latham
07. Gallia #1
08. Venus In Furs
09. Dieci Bambini Cacao
10. Hamelinvoice

Capitolo 2: Ashima

01. Liberami – Tabernacolo Erotico
02. Song To The Siren
03. Canción Del Jinete
04. La Torre Più Alta
05. Plaisir D’Amour
06. Warszawa
07. Gallia #2
08. Medina