NEEL, Phobos

NEEL

Neel è Giuseppe Tellieci, dj, producer e ingegnere del suono, oltre che Voices From The Lake assieme a Donato Dozzy. Calabrese, trapiantato a Roma, sta diventando sempre più conosciuto e sta girando sempre più il mondo con la sua musica e non solo coi suoi set. Con questo disco inizia una nuova avventura su Spectrum Spools (etichetta sorella di Editions Mego, curata da uno degli Emeralds, John Elliott), distante dalla “ambient techno” delle Voci, si direbbe ambient tout court.

L’idea alla base del disco è molto semplice: un viaggio su Phobos, uno dei due satelliti di Marte (col quale, fra moltissimo tempo, colliderà). Ogni traccia è la scena di un film in cui la “spedizione” di Neel va incontro a impensabili scoperte. È importante, durante la fruizione, tenere a mente questa sceneggiatura, perché non si può giudicare l’album dai suoi primi passi (dopo l’allunaggio, ovviamente…), piuttosto occorre considerarlo come qualcosa che si schiude piano piano, di episodio in episodio, lasciando uscire un suono sempre più pieno e convincente (con qualche accenno melodico), per poi, tirando le somme, rivelarsi come un mix di cura per i dettagli, potenza controllata e capacità suggestiva.

Nonostante immaginario spaziale ed elettronica siano talmente legati che non ha senso nemmeno scriverne, ancora nessuno è riuscito a inchiodare Neel per bene in sede di recensione, anche perché Giuseppe mi sembra in buona sostanza un outsider (non superiore o inferiore: un outsider), che tra l’altro si è servito indifferentemente sia di strumentazione analogica, sia digitale, sia di field recordings, senza preoccuparsi di aderire a qualche trend o a qualche scuola. È possibile che la soluzione dell’enigma si trovi in qualche produzione anni Novanta, un po’ come per Voices From The Lake. In sede d’intervista l’ho provocato paragonando il suo lavoro a quello duplice di Thomas Köner in Porter Ricks (dub techno) e da solo (ambient), ma in realtà Neel non è così estremo e rarefatto come il tedesco. Da seguire e da studiare per bene: vediamo se la pianta cresce forte.

Tracklist

01. Post Landing
02. Storm In Stickney
03. Crater Chain Observations
04. The Gravity Of Limtoc
05. Travelling On Kepler Dorsum
06. Life On Laputa Regio
07. The Secret Revealed