NAKED ISLAND, Naked Island

Naked Island

Felicia Atkinson (Je Suis Le Petit Chevalier) e Brian Pyle (meglio conosciuto come Ensemble Economique) uniscono le loro forze e debuttano con questa pubblicazione dai toni alieni per l’altrettanto aliena Peak Oil di Los Angeles. Due lunghe composizioni, divise in un 12” dalla copertina straniante, due rivisitazioni di viaggi psichici che mescolano derive “space” a flussi maleodoranti vicini in qualche modo al cosiddetto (e ormai lontano nel tempo) “hypnagogic pop”. Con un po’ d’immaginazione, e se fate la somma delle parti, arriverete – non a caso – anche a quanto dichiara la press-sheet, che parla apertamente di “mutant ambient techno”. La prima traccia si basa su di un ritmo espanso, il tono generale è sinistro (quella malinconica voce sussurrata) e cinematografico. Nel secondo lato “L’Ile Nue” si ostina invece a esprimere una sorta di ritmo blando, ma come “timido”, e per paradosso così insistente da risultare efficace: pensate a un canovaccio industrial suonato da un Biosphere (la parte finale è notevole discesa in acque profonde) e quindi a parti copiose di melodie eteree, ed il risultato, seppur in un certo senso prevedibile, arriva a un buon punto espressivo. Album non semplice questo, i due artisti in fondo sono ben coscienti delle note “problematiche” legate a questo tipo di musica (vedi alla voce ripetitività, oltre a quel senso di sperdimento spesso esibito con sciatta nonchalance), ma riescono a uscirne fuori con una buona dose di “classe”.

Non è cosa da poco, oggigiorno.

Tracklist

Side A

Deep, Transcendent Waves Of Golden Light

Side B

L’Ile Nue