LEAN LEFT, Live At Area Sismica

Lean-Left

Ho appena finito di scrivere delle scorribande nella terra del Sol Levante di Paal Nilssen-Love e – come se niente fosse – sono già a parlare nuovamente di un’altra sua incursione, in Italia stavolta, con i Lean Left. Datato 2012, il live ha avuto come epicentro l’Area Sismica di Forlì. Chiariamo che quando hai radunati Ken Vandermark, Nilssen-Love stesso e due The Ex, cioè Andy Moor e Terrie Hessels (quest’ultimo, sempre insieme al percussionista norvegese, è anche membro degli Original Silence, ma è solo uno degli intrecci possibili tra i quattro), l’ascolto è sempre un piacere, anche se, viste le circostanze, più godibile forse dal vivo che non sul divano.

Free impro, non penso ci sia bisogno di precisarlo. Eruzioni, come suggerisce la copertina, di sax e clarinetto affidate a Vandermark, un Nilssen-Love versione metronomo impazzito dietro le pelli e sei corde che se ne vanno per bagordi tra le vie malfamate della città nuda di Zorn, Frith e Frisell. Non siamo tanto lontani da quello che sarebbe potuto succedere se i The Ex di Moor ed Hessels (quelli dunque del progressivo decontaminamento punk e dei percorsi paralleli da ensemble para-jazz allargati come Ex Orkest o Corkestra) avessero fatto terapia di gruppo con gli Alter-Natives, solo che al posto della band all’epoca in forza alla SST troviamo appunto Nilssen-Love e Vandermark. Direi che vale la pena accontentarsi.

Tracklist

01. Traitors Head
02. Moti
03. Terpuk
04. South Sister
05. Cleft Segment
06. Gada Ale