LAMETÀFISICA, Catherine

LAMETÀFISICA, Catherine

Metafisica: branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari

Mi sa che ognuno ha una sua personale concezione, ma giusto per non sbagliare (anche perché provengo da scuole tecniche) ho copiato la definizione del termine. Dunque, sappiamo cos’è, adesso scopriamo chi è, cosa fa e a cosa serve LaMetàFisica.

Chi è? È Alessandra Zerbinati: una brava, giovane e carina donzella della provincia ferrarese. Cosa fa LaMetàFisica? Ufficialmente è una coreografa e danzatrice contemporanea, ma si diletta (per la mia felicità) a comporre tracce corrosive e urticanti per il padiglione auricolare. Cercate di immaginare tutte quelle frequenze che spaziano dall’harsh-noise all’industrial, quelle nobili e opprimenti, quelle che si possono udire all’interno della peggiore fonderia (conosco i luoghi) o acciaieria ThyssenKrupp, quelle infuocate e acidificate dallo zolfo presente nell’aria. Oppure, quelle che per otto minuti sono la quintessenza del concretismo sinfonico mentre nel minuto finale terminano con melodie carillonesche: piccole furberie prese in prestito da qualche giochino/regalo natalizio per bambini (“Teddy Bear Airport Airport Teddy Bear”). Ho reso l’idea? Mi sa di no. Allora pensate di chiudere un circuito elettrico attraversato da una corrente a 24000 volt: nell’istante in cui i due poli si toccheranno, verrà sprigionata – “Crysanthemum” è il gas inerte o neutro contatto (si fa per dire) – un’enorme quantità di energia termoluminescente (“Mama Don’t Cry”). Non ho idea di che diavoleria abbia scritto, ma forse così va meglio. Dimenticavo, sa anche disegnare (vedi copertina) quel tipo d’immagini malate, a metà strada tra gli studi di Cesare Lombroso e la plastinazione. La tipologia di rumore, associata all’arte del disegno, rimanda alla polacca Brigitte Roussel, che – se non sapessimo dov’è nata – potrebbe passare per sua sorella minore. Ah, già, l’ultima domanda: a cosa serve la LaMetàFisica? Qui si va sul personale. Proverò a spiegare, ma dubito possiate capire. Serve a farmi scrivere recensioni in poche ore e senza prendere appunti. Non è poco e non succede spesso, ma soprattutto riordina il condominio da eventuali vocine estranee e abusive, in altre parole: tranquillizza. Quindi, niente rumori di scazzottate notturne dentro la testolina, e dialoghi sempre costruttivi: il resto è soltanto metafisica.

La storia di Catherine – concept album che parla di disturbi infantili, schizofrenia, anoressia, stati depressivi – esce in audiocassetta per la Soundscape 713, l’etichetta italiana creata da Herrn Doktor Pery dei Satanismo Calibro 9. Solo ventitre copie per questo gioiellino, però, sono davvero pochine. Ho dovuto mandare in missione gli ospiti e fare tripli salti mortali carpiati per acquistarne una (non è vero, scherzo, visto la vicinanza con la storica Old Europa Cafè è stato abbastanza facile), e ho dovuto rivedere la mia personalissima top-ten 2014. Mannaggia!

Tracklist

a1 Open Wound
a2 Mama Do Not Cry
a3 Pony
b1 Teddy Bear Airport Airport Teddy Bear
b2 Chrysanthemum
b3 Sca