L.C.B. / SVART1, Haram Wounds

Haram Wounds - tape

Ci eravamo imbattuti in Svart1 (Raimondo Gaviano) in occasione di Satanische Helden e, seppur con qualche riserva, il repertorio industrial/noise/dark ambient sfoderato ci sembrò sufficientemente ampio da augurargli un prosieguo lungo un percorso da cui ora si materializza Haram Wounds.

Diamo delle buone notizie: ci si è ripuliti da buona parte degli abusi del disco precedente e ci si è ricollocati – senza rinunciare ai propri tratti salienti – in un universo di più chiaro stampo power electronics. Questi ultimi risvolti sono senz’altro merito delle altre due mani all’opera, quelle di Le Cose Bianche (Giovanni Mori), che così continua a tenere fede alla propria fama di autore prolifico. I rimandi chiari, espliciti, con tutto ciò che ne concerne (preghiere, conciliaboli, strumenti caratteristici) sono a quell’orientaleggiare avvicinato da Raimondo già in Satanische Helden, anche se stavolta sembra più di stare sulle strade spirituali muslimgauziane. Va bene, perché comunque la spina dorsale, come già detto, rimane fortemente noise e quindi lontana dai giochi etno-industriali di Bryn Jones.

Svart1 in fondo sembra aver trovato questa nuova dimensione solo nel 2013, quindi sarà interesante vedere quanto questa variazione sul tema gli avrà fatto bene. Intanto per L.C.B. è positivo andare a cercare collaborazioni di questo tipo, che lo portino a contatto non solo con suoi affini più stretti (Santagiuliana, Altieri, Bianchi), perché con “Haram Wounds”, “Concime Per Concime” e “Lost Kid Forced” i risultati non tardano ad arrivare.

Tracklist

A1 Haram Wounds
A2 A Open Wounds
A3 Fatima Wound
A4 Ante Haram
B1 Concime Per Concime
B2 Lost Kids Forced
B3 Phosphorus
B4 Through WadiI Al-Dawasi