JAY BRANNAN, Rob Me Blind

Rob Me Blind

Folk gentile.

È giovane, ma ha già le idee piuttosto chiare il texano Jay Brannan. Qui al suo terzo lavoro, e con la consacrazione tributatagli dai più importanti organi di stampa statunitensi, ci presenta le sue canzoni cristalline.

Ci troviamo di fronte a un menestrello sensibile, con quella faccia d’angelo che miete vittime tra i ragazzi più attenti (non nasconde la sua natura sessuale). A tal proposito non va sottovalutato il fatto che il ragazzo viene da una buona prova d’attore nel discusso film “Shortbus” di John Cameron Mitchell, con conseguenti code polemiche e premi nei più prestigiosi circoli cinematografici alternative. Restando alla musica va registrato che Brannan si muove all’interno di un meccanismo pop collaudato, fatto di canzoni semplici e dirette (il mood pensoso della buona title-track), fino a giocare con le lingue nella furbetta “The Spanglish Song”. In più occasioni non nasconde una voglia di riesumare il cantautorato tipico dei ‘60/’70 (Paul Simon su tutti), sempre con una leggerezza mai invadente. Buone sono infatti le idee di fondo, anche se la scrittura certo non fa gridare al miracolo, pur assolvendo bene il proprio compito. Dove sta l’inghippo allora? Risiede esattamente in una semplice quanto banale considerazione: la medietà della proposta, che non si discosta poi molto da quanto già ascoltato da mille altri suoi colleghi; al massimo viene da scomodare un Jonathan Richman, spogliato però di allure cantautorale e vera urgenza espressiva. A tratti sembra di assistere a quei film tanto cari alla Hollywood meno coraggiosa (pensate a uno qualsiasi di Cameron Crowe per esempio) o addirittura a certe sit-com americane tipo “Dawson’s Creek”. Tutto ciò non fa onore ad un artista che comunque può fregiarsi di una capacità professionale invidiabile, ma al quale, purtroppo, manca una spiccata personalità. Un’occasione sprecata.

Tracklist

01. Everywhere There’s Statues
02. Beautifully
03. The Spanglish Song
04. Rob Me Blind
05. Greatest Hits
06. La La La
07. Denmark
08. Myth Of Happyness
09. The State Of Music
10. A Love Story