HOODED FANG, Tosta Mista

Tosta Mista

Retromania indotta.

Pop sbarazzino dalle tinte vintage. Non sembri un’affermazione paradossale: il giovane gruppo canadese mette in pratica proprio questo, un po’ come quando i ragazzini sfacciati amano le donne più grandi di loro e fanno i duri a tutti i costi. Il paragone certo può sembrare ardito, ma è calzante ai fini del risultato finale. Tosta Mista è infatti un pastone dove convergono forti sapori speziati (e stantii), rinchiusi in un magazzino di frontiera dove passano i relitti umani più sconclusionati del mondo. I pezzi odorano di naftalina, eppure in fondo funzionano, anche se nulla aggiungono a un codice espressivo già sviluppato. Solo per darvi un’idea: immaginate i dimenticati Cornershop virati web 2.0, magari innamorati alla follia di Love e Kinks (il cantato indolente della furbetta “Brahma”), o pensate al giocattolo 60’s pop della title-track, anfetaminico il giusto e non troppo impegnativo. Un lavoro breve e zuccherato come una coca cola ghiacciata: disseta presto e fa venir voglia di stare spaparanzati al caldo sole dell’oceano nel quale siamo capitati. Insistenti sono l’uso di organo, le chitarre rigorosamente Gretsch e (immaginiamo) quello sguardo vagamente snob che sembra far capolino tra le righe di un album di fresh-pop bello e buono. Niente di nuovo sotto il sole insomma, gli Hooded Fang sono questo, tanto che non sorprende l’andamento Banana-Split della tumultuosa giga “Vacationation”. Ciliegina sulla torta colorata, la conclusiva “Den Of Love”, omaggio languoroso a Roy Orbison et similia. Già ce li immaginiamo ballare al ritmo di una festa a tema in un locale debitamente attrezzato per sostenere le loro facce che affollano i sabato sera delle città alla moda. Noi preferiamo riscoprire magari alcune cose più datate, visto che non abbiamo la impellente necessità di fare serata a tutti i costi.

Tracklist

01. Big Blue I
02. Clap
03. ESP
04. Brahma
05. Tosta Mista
06. Big Blue II
07. Jubb
08. Vacationation
09. Den Of Love
10. Big Blue III