HOBBS’ ANGEL OF DEATH, Heaven Bled

Qualsiasi appassionato di thrash di medio/alto livello dovrebbe conoscere gli Hobbs’ Angel Of Death. Il loro disco uscito nel 1988 su SPV non starà nell’empireo dei dischi fondamentali nella storia del mondo, ma vi assicuro che è stata una ottima uscita, sicuramente sopra la media in maniera decisa. Il gruppo è in realtà il progetto dell’australiano Peter Hobbs, il quale di volta in volta si circonda, per il maggior tempo possibile, di altri musicisti. Dopo l’uscita del secondo disco Inheritance nel 1995, di Hobbs si erano perse le tracce. Nel 2003 era riapparso sulle scene in concomitanza con la ristampa dei demo del 1987, ma di materiale nuovo non c’erano ancora avvisaglie.

Pochi anni fa, in concomitanza con un tour europeo, Hobbs ha rimesso insieme una formazione a base continentale e il titolo del primo pezzo del disco dovrebbe darvi un’idea sulla provenienza esatta dei membri aggiunti. Al basso e alla batteria ci sono Alessio e Iago dei nostrani Violentor, mentre alla chitarra solista si è stabilito Simon Wizen di Die Hard e Valkirja, di cui dovreste dedurre invece la nazionalità svedese (no, la Svezia non c’entra nulla col mostro di Firenze, i Violentor invece sì). Il disco composto da Peter Hobbs è stato registrato in Italia già da un po’ di tempo e, dopo qualche peripezia, finalmente High Roller ed Hells Headbangers si sono divise l’onore dell’uscita. Il thrash di Hobbs è di un genere molto violento, anzi direi molto Violentor, dato che l’impronta di Iago, che ho bene in mente in versione concertistica, è molto presente in termini di impatto e velocità. Spesso e volentieri si rasenta quasi un thrash/death che viene stemperato dalle parti più mid-tempo, più facilmente ascrivibili al thrash tout-court, e dal gusto melodico degli assoli di Simon. Il vero tratto d’unione col primo storico disco direi che è, più che altro, la voce, ma questo non deve demotivare i puristi, i riff sono belli e i pezzi elaborati. Se siete alla ricerca di thrash vecchia scuola con personalità e violenza, non vedo come si possa sbagliare con questa uscita.