EUGENIC DEATH, Crimes Against Humanity

Crimes Against Humanity

Sette canzoni di thrash metal ultraveloce sulle orme dei Flotsam & Jetsam e dei primi Dark Angel, spalmate in poco più di mezz’ora di durata complessiva. È da subito evidente pertanto che gli Eugenic Death appartengono a quel filone di band – oggigiorno così in voga – che riscoprono le sonorità della Bay Area degli anni Ottanta e Novanta.

Fin qui tutto nella norma, ma le note dolenti sopraggiungono in relazione al suono, che risulta molto datato a causa di una produzione alquanto approssimativa, per non dire scadente. Un riff dalla presa immediata introduce la sostenuta apripista, dotata di un interessante fraseggio in fase solistica, mentre più oscura e serrata è “Medication Time”, incalzante nella sua alternanza indovinata di accelerazioni e rallentamenti. La manieristica “The Devil Waits” sembra provenire direttamente dalle session di registrazione di una band thrash del passato, ricca com’è di tutti i cliché appartenenti a questo genere musicale. Un mezzo passo falso è costituito invece dalla scontata  e prevedibile “Plagued By Ignorance”, che scivola via innocua e non lascia traccia memorabile nell’ascoltatore. Degna di menzione particolare è la successiva “Epitaph”, valido brano strumentale dove il gruppo riesce finalmente a dare il meglio di sé dal punto di vista tecnico-esecutivo. Tralasciando la curiosità e le aspettative iniziali, a una disamina più attenta luci ed ombre caratterizzano quest’album forse troppo ancorato a stilemi ormai datati e che quindi cade più volte nella trappola del già sentito. A dispetto di queste obiettive considerazioni, Crimes Against Humanity nel suo essere retrò rimane pur sempre un prodotto godibile per i fruitori del thrash metal nella sua formula più classica.

Tracklist

01. Crimes Against Humanity
02. Medication Time
03. Indicative Deity
04. The Devil Waits
05. Plagued By Ignorance
06. Epitaph
07. The Practice