DE CURTIS, Belli Con Gusto

Belli Con Gusto

Jazzcore con lo swing nel sangue e l’umorismo al posto giusto. A celebrare il rito chitarra, sassofono, basso e batteria dal luminoso interplay. A tratti un pianoforte a tinteggiare di seppia pezzi da colonna sonora, con la mente che corre ai Calibro 35, anche se in realtà è come se i veronesi De Curtis gareggiassero in un campionato parallelo. Grandi capacità strumentali, il coinvolgimento è davvero “gustoso” e, a tratti, totale, considerando che proposte come la loro corrono perennemente il rischio di deragliare a causa della noia. Non accade mai, sia quando si tratta di mostrare i muscoli (“Gugol Bordello”), sia quando ci si inebria di funky gioioso dai sapori ska, come ne “Il Principe Parlante” o in “Sacro Cuore” (cuore rock’n’roll), o ancora quando la musicalità del gruppo si tinge di psichedelia dubbata come in “Senza Ombra di Dub Io”. A guidare il gruppo Bruno Vanessi (chitarra), alla batteria Riccardo Orlandi, al sax Luca Bronzato, al basso e contrabbasso su disco Davide Bronzato, sostituito live da Nicola Finezzo, e tra piano e chitarra Andrea Gastaldello. Alla produzione, Fabio Magistrali e in “Plastic Islands”, unico pezzo cantato, alla voce Mae Starr dei Rollerball. Un disco sicuramente di gran gusto.

Tracklist

01. Gugol Bordello
02. Il Mio Natale Secco
03. Belli Con Gusto
04. Vota Antonio
05. Novantesimo Minuto
06. Il Principe Parlante
07. Senza Ombra Di Dub Io
08. Sacro Cuore
09. Plastic Islands