CRIPPLE BASTARDS, Live To Hate People II/I

Cripple Bastards

Pochi mesi prima di entrare in studio per registrare il loro quinto full-length, i Cripple Bastards fanno uscire questo nuovo live album, una sorta di reissue del precedente 3”, Live To Hate People, ma con diverso materiale aggiunto. Il mini cd del 1999, realizzato dalla Applequince Records, non aveva quella che qui, secondo l’ordine della tracklist, è la prima parte del disco, ossia le tracce registrate nel 2005 a Rovereto e a Cremona, presso lo storico CSA Dordoni, ormai più di una casa per il gruppo astigiano. Di particolare rilievo è il primo di questi due show: è il resoconto della loro performance all’Open Hands Festival, divenuta tristemente nota perché fu interrotta a bottigliate da alcuni elementi nel pubblico (offesi da una introduzione, considerata superficialmente come “sessista”, presa da “Frenzy”, noto film di Alfred Hitchcock del 1972). I Cripple riuscirono a eseguire solo sette pezzi tra un insulto e l’altro, terminando il concerto tra pestaggi sfiorati e parte della strumentazione rovinata, consegnando alla storia un episodio che da lì segnerà una frattura nella scena: chi sta dalla loro parte e va ai loro concerti e chi li boicotta perché “non politicamente corretti”. Si è parlato per anni di questo fatto, che da un lato ha causato loro problemi, ma dall’altro, come tutti i fatti di cronaca nei circuiti underground, ha anche regalato alla band una maggiore popolarità. Fa quasi sorridere che la qualità dell’audio sia veramente ineccepibile, tanto che ogni singola voce non microfonata si sente in maniera cristallina ed è perfettamente distinguibile dal resto. Paradossalmente, è anche la migliore che abbiano avuto, di gran lunga superiore a quella apparsa sul Night Of The Speed Demons, il 3 way split live con Woptime e Skruigners.

La seconda parte, invece, è quella che riporta tutto il materiale presente sul 3”, e che ci rimanda all’epoca di Your Lies In Check, degli split con Suppression, Wretched, Carcass Grinder e Präparation-H e della loro prima uscita live (il 7” Massacrecore). Sono infatti qui presenti non solo brani dal loro primo full-length, ma anche da alcune loro uscite future, come “Get Out And Bite Them” e “I Hate Her” (su Desperately Insensitive) o la mitica cover degli Scroungers “Fuck Politics Let’s Riot” (sullo split coi mai troppo considerati IRF). In quegli anni il gruppo piemontese da tempo aveva smesso di suonare prettamente noisecore, evolvendosi verso un grind/fastcore fortemente influenzato dai Patareni e da tutti i grandi nomi dell’hardcore nostrano del decennio precedente, aveva ancora dietro le pelli Michele Hoffmann (eccetto la parentesi con Paolo degli Arturo) e al basso c’era Eduardo ‘O’ Brazil. Non a caso, sia le registrazioni sia il loro impatto live erano di un nichilismo sonoro oggi difficilmente riproducibile, complice anche la genialità di Alberto The Crippler, vero e proprio pioniere delle distorsioni ultrarumorose col suo set di ben 12 pedali, dove il suono dell’amplificatore veniva messo più che in secondo piano. A quei tempi erano anche il gruppo più blasfemo sul territorio italiano e durante i loro concerti bestemmiavano l’intera tradizione cattolica (tutto questo documentato sulle tracce prese dal live di Udine, al CSA Volturno, del 1997).

Live To Hate People II/I è un’ottima raccolta di tracce, che rendono bene quello che, dal vivo, erano i Cripple Bastards di fine anni Novanta e quello che sono ora. Va menzionata infine la frase con cui Giulio The Bastard chiude la loro esibizione a Rovereto: “Volete Gesù o Barabba?”. Di per sé non c’è molto da spiegare: è un po’ il resoconto di tutto il Cripple-pensiero, volto a secernere negatività da tutti i pori non curandosi di scontrarsi con la morale comune (tra l’altro, chi sceglie Barabba dovrebbe essere già abituato a distinguere il linguaggio estremo dei loro testi da quelli che sono i reali “pericoli” per la scena). Questo cd è anche una testimonianza di come il gruppo astigiano continui ad essere al massimo della forma nonostante tutte le inutili polemiche legate al suo nome, spesso fatte dalle stesse persone che poi comprano i loro dischi e si presentano in prima fila al Dordoni durante le loro esibizioni.

Tracklist

Rovereto (Italy) – “Open Hands” Festival ended with a riot 25/6/2005

01. Intro / Being Ripped Off
02. Fear In The Squats Of The Dead
03. When Immunities Fall
04. Get Out And Bite Them
05. Images Of War / Images Of Pain
06. Odio A Prima Vista
07. Self Zeroing
08. Show Interrupted End

Cremona (Italy) – “The great HC gundown” Festival, CSA Dordoni 1/7/2005

09. Il Sentimento Non è Amore
10. Morte Da Tossico

Lubijana (Slovenia) – “Metelkova” Open Air, June 1997

11. Intro / Being Ripped Off
12. Paranoiac
13. Ragman
14. I Hate Her
15. Radije Volim…
16. Lotta Per Il Potere

Krsko (Slovenia) – “Refugees Camp” Open Air, June 1997

17. What I Thought
18. Get Out And Bite Them

Udine (Italy) – “CSA Via Volturno”, September 1996

19. 1974
20. Watchin’ Through My Chaos
21. A Dispetto Della Discrezione
22. Invito Alla Riservatezza / Come è Falso Dio
23. Pastete 

Udine (Italy) – “CSA Via Volturno”, May 1997

24. Intro / Fuck Politics
25. Mass Media
26. Sexist Society… Must Destroy It!
27. Stimmung
28. Padania Di Merda
29. Authority?
30. Asti Punx
31. Necrospore
32. Too Late