I CAMILLAS, Tennis D’Amor

Camillas

Ruben e Zagor Camillas tornano in pista e portano con loro una novità: il batterista Michael Camillas. Sono una sorta di astrusa “family”: fate conto di vedere tre figuri che scorrazzano in lungo e in largo per la costa marchigiana a caccia d’improbabili situazioni delle quali cantare. Non sono solo questo, ovvio. In realtà Ruben e Zagor provengono da un lungo cammino fatto di deviazioni pop piuttosto ardite e colorate avventure che sanno di effimero, pure di psichedelico, di più che disciplinato “cazzeggio”. C’è però anche una scrittura meditata e acrobatica allo stesso tempo: questo Tennis D’Amor lo dimostra pienamente, risultando ancor più brioso del suo predecessore, l’interessante Costa Brava. “Cuscini” è ye-ye song alla cedrata Tassoni, fresca e immediata, mancano solo gli occhiali da sole con la montatura rigorosamente colorata, “Il Codice” ha invece un crescendo in modalità ansiogena che lascia il segno (e innervosisce). “La Macchina Motivazionale” è appunto un insistente inno motivazionale all’arma bianca, mentre “L’Armata” include un sample dello scrittore Giuseppe Genna: qui l’autore milanese narra, tra le altre cose, di calcio, Padre Pio, Andy Warhol e Franco Battiato, in una specie di continuum con chitarre lancinanti in sottofondo a completare un pezzo pirotecnico, anche troppo a effetto.

Tennis D’Amor è neanche una mezzora scarsa di rendicontazioni del cervello di musicisti che si mostrano fieramente gaudenti nelle foto promozionali. Come si può affrontare la realtà? Esistono molti modi per passarla liscia, uno di questi è ascoltare il disco de I Camillas e ripetersi da soli iostobene all’infinito… chiaramente prima di risvegliarsi in mutande e constatare che bisogna tristemente affrontare l’ennesima nuova giornata. Mettiamola così: almeno vi hanno regalato un “sogno”.

Tracklist

01. L’Armata (Feat. Giuseppe Genna)
02. La Macchina Motivazionale
03. Cuscini
04. Rimarra
05. Atalanta
06. Lunanimità
07. Il Postino
08. Sulle Labbra (Feat. Mina Suzuki)
09. Il Codice