AUN, Alpha Heaven

AUN

Non c’è due senza tre per Denovali, proiettatasi – con Phantom Ghost prima e Full Circle poi (più una serie di ristampe) – in un’avventura discografica assieme ad Aun, al secolo Martin Dumais, che con questo Alpha Heaven sembra essersi trasferito in pianta stabile presso l’etichetta tedesca, oltretutto capace di porre un freno alla sua forse eccessiva prolificità, vedi la mole di uscite del periodo 2007-2010. Questo deve aver giovato al progetto, al pari dell’innesto a pieno titolo di Julie Leblanc, ormai del tutto a proprio agio tra voce e synth; anche suo, allora, il merito dell’allontanamento da suoni ben più dark e tetri (vedi VII e Phantom Ghost) qui concretizzato.

Alpha Heaven ossequia il verbo dello “Space Is The Place” (in questo caso sotto forma di ambient incline a dettami kosmische, trascritti a suon di Zeit e Cluster) così come omaggia con gusto retrò la science-fiction. Non stupisce, quindi, il titolo della prima traccia, “Koenig”, stesso nome del protagonista di Space:1999, spedito proprio sulla stazione lunare Alpha. Tanti tasselli che danno vita ad un mosaico spanto per galassie elettroniche, del quale “La Luna”, con il suo lirismo cosmico, o “Returna”, le cui tastiere in copioso chorus non farebbero rimpiangere nemmeno i moog sfarzosi dei Popol Vuh, sono lo zenit.

Vedremo poi quanto pagheranno certe scelte e quanto Martin Dumais saprà far tesoro di questo rinnovato indirizzo stilistico che lascia ben sperare, soprattutto nell’ ottica di una definitiva stabilizzazione creativa. Intanto ci accontentiamo volentieri di questo lavoro.

Tracklist

01. Koenig
02. Returna
03. War Is Near
04. Viva
05. Vulcan
06. La Luna
07. Peacecalm
08. Alpha
09. Voyager
10. Floodland (Bonus Track)
11. Return To Jupiter (Bonus Track)